Era il punto all’ordine del giorno più atteso dalla città che aveva tutto il diritto di conoscere con la massima trsparenza i contenuti della mozione di sfiducia al sindaco proposta dalla minoranza, ma la maggioranza ha detto di no ritenendo giusto discuterla a porte chiuse! Atti e fatti che riguardano la sfera pubblica e istituzionale che incredibilmente vengono secretati. Il consigliere Enzo Liguori ha cercato di convincere sindaco e maggioranza ad aprire le porte per rendere di pubblico dominio la mozione e discuterla, ma è stato detto di no e quindi la minoranza ha preferito ritirarla per chiedere un consiglio comunale straordinario monotematico su una questione abbastanza delicata sottoposta anche ad indagini. In questa città per la democrazia, per il confronto e la trasparenza, si va di male in peggio, davvero un annus horribilis, complice un PD che pur di rimanere al potere, sta mortificando la nobile storia politica di chi li ha preceduti e rappresentati negli anni. Perfino sulla questione della villa comunale enunciata con efficacia da Enzo Liguori che insisteva sulla non competenza del consiglio, hanno votato un atto decisamente sbagliato, atto che avrà non pochi e pesanti sviluppi anche di tipo patrimoniale per l’ente e per chi ha votato. Tanto è che alla votazione i consiglieri più avveduti non hanno partecipato. Un consiglio comunale che vede ancora una volta assistere al silenzio tombale da parte della maggioranza incapace di rispondere ai puntuali e incisivi interventi di Enzo Liguori e Gianluca Esposito, quest’ultimo che richiama il sindaco al rispetto dei consiglieri e del consesso civico invitandolo ad usare meno il telefonino e ad ascoltare gli interventi. Un sindaco che presenta le linee programmatiche dopo 186 giorni rispetto ai 120 per norma, un sindaco che si arrampica sugli specchi sempre più lontano dai cittadini. Unica nota positiva che merita un plauso, è la dichiarazione che alleghiamo del presidente del consiglio comunale Giovanni Landolfo che dal primo gennaio, rinuncia al suo stipendio per metterlo a disposizione di capitoli di spesa sociali, per anziani e famiglie in difficoltà. Per il resto un consiglio comunale totalmente ignorato dalla città, uno scoramento totale verso la politica e verso questo sindaco che si scalda legittimamente in difesa della sua onorabilità ma che rimane impassibile e distaccato dalla realtà, dalle esigenze dei cittadini. Un finale non con il botto, ma con cilecca. Buon anno.