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La “pensione per cani” che non c’è. Gravi accuse ad una gestione poco chiara. Succede a Casapesenna, interessati anche Mediaset con ‘Le Iene’

Servizio a cura di Caterina Flagiello

Quanto vale la crudeltà verso gli animali? In questo caso sembra che valga appena 100 euro… Una brutta storia che non si vorrebbe mai e poi mai sentire, eppure, per molti sta assumendo i contorni di una triste ed orribile realtà. A raccontarcela sono alcune persone che intendono mantenere l’anonimato. Si tratterebbe di una persona che millanterebbe una inesistente assistenza per gli amici a 4 zampe, in una pensione che in realtà, a quanto ci dicono i nostri interlocutori, non esisterebbe. Questa persona, prenderebbe in affido temporaneo dai padroni, che per problemi diversi sono costretti ad allontanarsi da casa. Salvo poi abbandonare gli stessi animali in località sconosciute. Una vicenda finita all’attenzione del programma Mediaset, Le Iene. Proprio qualche giorno fa il servizio è stato trasmesso, provocando sgomento e condanna da parte di tutti. Una brutta storia appunto, che se confermata, è da brividi. Il copione sembrerebbe essere sempre lo stesso: offrire disponibilità ad accogliere il cane, rispondendo ai vari appelli trovati su internet e paventando l’esistenza di strutture e spazi adeguati, come ad esempio box zincati e un ampio giardino, fino a promettere, in alcuni casi, di trovare una nuova famiglia affidataria per il proprio animale. Tuttavia, sembra che il destino riservato a loro fosse ben più funesto: decine infatti, i cani abbandonati a loro stessi e ritrovati in vari punti e in diverse città, tutte però della stessa zona. In molti casi c’è stato un lieto fine, in altri purtroppo, no. Per questo motivo, ieri pomeriggio a Casapesenna, un gruppo di volontari ha manifestato contro la “pensione fantasma”, alla presenza della consigliera regionale Roberta Gaeta e di Francesca Rusciano, Garante dei Diritti degli Animali su Napoli. Proprio Francesca Rusciano a margine della manifestazione, ha commentato: “Bisogna essere coesi contro quanto accaduto, inoltre vogliamo capire se il Comune vuole costituirsi ed in quale forma. Noi come volontari resteremo vigili su quanto accaduto loro ed abbiamo intenzione di continuare a seguire attentamente e da vicino questo caso.” Nei prossimi mesi sono attesi ulteriori sviluppi di questa situazione, nel frattempo è necessario non far calare il silenzio e lasciare andare tutto nel dimenticatoio.

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