Sono stati arrestati per corruzione e lottizzazione abusiva i due ex sindaci di Teverola, Biagio Lusini e Tommaso Barbato. Ai domiciliari anche l’ex capogruppo Pasquale De Floris e il tecnico Gennaro Pitocchi. Un terremoto giudiziario a Teverola da mesi sotto i riflettori della procura per la costruzione del complesso residenziale di Parco Iris, finito sotto sequestro insieme a un immobile di via Fratelli Bandiera. L’area agricola era stata resa edificabile dal piano urbanistico approvato in consiglio comunale. Nell’inchiesta figurano altri sette indagati, tra politici locali, dipendenti comunali e costruttori. I temi dell’inchiesta, condotta dalla Procura di Napoli Nord, riguardano la lottizzazione sull’area di proprietà dell’imprenditore Angelo Schiavone. L’inchiesta, svolta per diversi anni e rivelatasi particolarmente proficua sin dalle sue prime battute, è stata eseguita mediante l’utilizzo di intercettazioni telefoniche ed ambientali, associate a servizi di osservazione e pedinamento e si è giovata di rilevanti acquisizioni di atti e documenti presso il Comune di Teverola. Nell’arco temporale in cui si sono svolte le indagini, è emerso come “gli amministratori al vertice del Comune di Teverola hanno asservito la loro funzione agli interessi privati, ponendo in essere condotte contrarie ai loro doveri di ufficio e/o assecondando le richieste dei privati in cambio di denaro e di altre diverse utilità“, si legge in una nota firmata dal Procuratore Capo di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, alcuni permessi a costruire sarebbero stati rilasciati a seguito di numerosi contatti tra gli amministratori e i beneficiari, spesso con l’intermediazione di tecnici, pienamente coinvolti e consapevoli della illiceità delle loro condotte. Si pianificava una rilevante attività di speculazione edilizia presso una vasta area agricola ubicata nel territorio comunale di Teverola, divenuta edificabile attraverso la rivisitazione del piano urbanistico comunale approvato in Consiglio Comunale.
Fonti varie sul web casertanews.it; quotidiano.net