Pasquale era un giovane imprenditore tessile che non accettò di piegarsi alla legge del pizzo. E così la camorra lo “punì’”: venne ucciso in una fredda serata di novembre. Pioveva a dirotto e Pasquale venne richiamato da alcuni rumori che arrivavano dalla strada. Neanche il tempo di avvicinarsi alla finestra che i killer esplosero dei colpi che ferirono mortalmente il giovane imprenditore. Da 35 anni la famiglia tiene vivo il ricordo, in particolare il fratello Giuseppe che ha fondato un’associazione nel suo nome. Gli assassini di Pasquale non hanno mai avuto un volto. Eppure, Giuseppe ha deciso di dedicare la sua vita al recupero dei detenuti. Ed ogni anno, “soprattutto perché il ricordo non si affievolì e perché i giovani comprendano il valore della giustizia e della legalità” organizza, in prossimità della ricorrenza, una manifestazione che coinvolge gli studenti del territorio. Quest’anno ha riunito, per domani, alle 9,30 magistrati, istituzioni e chiesa per parlare di giustizia riparativa. Appuntamento nella chiesa della Madonna del Buonconsiglio, messa a disposizione dal parroco, don Raffale Pagano con gli interventi di: Luigi Salvato, Procuratore generale di cassazione ed Antonio Franzese, sostituto procuratore Foggia (magistrati grumesi); Raffaele Cantone, Procuratore Perugia; Tullio Morello del Consiglio Superiore della Magistratura; monsignor Angelo Spinillo, vescovo della diocesi di Aversa; Samuele Ciambriello, garante detenuti regione Campania; Antonino Salvia, Funzionario del Ministero Giustizia; don Giovanni Russo, cappellano casa circondariale Secondigliano; Marco Antonio Del Prete, sindaco di Frattamaggiore ed Umberto Cimmino, sindaco di Grumo Nevano. A moderare l’incontro, il giornalista Giuseppe Maiello. Risponderanno alle domande degli studenti degli istituti superiori di Frattamaggiore e Grumo: “Carlo Miranda”; “Francesco Durante”, “Gaetano Filangieri”, “Giordano Bruno” e Michele Niglio”.