Dalla documentazione chiesta dalla minoranza sul campo sportivo, emergono serie criticità per le quali al momento il rischio di perdere i fondi per i lavori di rifacimento dello stadio comunale è altissimo anche perchè occorrono altri fondi dal bilancio comunale. Questa l’amara realtà oggi a Grumo Nevano dopo aver centrato finanziamenti da parte dell’amministrazione Di Bernardo per 700.000 euro e 550.000 euro!! La questione fondi campo sportivo è l’ultima in ordine cronologico di una serie di situazioni completamente ferme, bloccate per svariati motivi in primis l’inadeguatezza politica e amministrativa degli organi di governo cittadino e delle forze politiche di maggioranza. La cabina di regia politica di Nicola Scarano e Tammaro Brasiello, gli unici ai quali il sindaco segue le loro infelici indicazioni, ha chiaramente fallito e sta portando alla fine anticipata della consiliatura in quanto impossibile andare avanti su qualsiasi settore, su qualsiasi iniziativa o ragionamento politico. Dispiace dirlo, ma politicamente il sindaco ha deluso tutte le aspettative, specialmente le aspettative di chi lo ha proposto e votato, tant’è che una buona parte di essi, si sta già preparando per andare al voto quanto prima. Si parla di tensioni continue con i consiglieri comunali, con la segretaria comunale, di un assessore Brasiello che sui lavori pubblici è fermo, sulla nomina all’Azienda consortile inopportuna che ha spiazzato il buon Aldo Chiacchio e acuito i malumori, e sembra adesso in bilico anche la poltrona all’Acquedotti pare da ridiscutere. Nel frattempo le procedure tecniche e amministrative rallentano con il rischio di perdere ulteriormente fondi e terreno su tutto. Parchi chiusi, biblioteca chiusa, lavori pubblici fermi, servizi a singhiozzo con intervento solo dopo continue segnalazioni, pubbliche relazioni zero: come si può andare avanti in queste condizioni? Ritorni presto la politica, la democrazia, perchè l’ultima cosa di cui ha bisogno la città di Grumo Nevano certamente non è la monarchia