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Grumo Nevano: “In-dipendenti” un convegno per essere liberi e consapevoli presso l’IC Matteotti-Cirill

Servizio realizzato da Caterina Flagiello

La guerra contro le dipendenze passa soprattutto attraverso la conoscenza e la consapevolezza. In questo evento che si è tenuto ieri presso l’Auditorium di via Quintavalle, sono stati affrontati vari temi, tutti concepiti come strumenti utili per i ragazzi delle classi terze, in modo da dare loro ulteriori stimoli per poter scegliere di vivere in maniera libera ed in-dipendente. Dopo i saluti iniziali da parte della dirigente scolastica, la dottoressa Emilia Zanfardino e del primo cittadino di Grumo Nevano, il dottor Umberto Cimmino, sono iniziati i lavori del convegno, presentati dalla professoressa Roberta Caputo, referente alla salute dell’IC Matteotti-Cirillo. Un programma completo riguardante i principali tipi di dipendenze ed i loro aspetti differenti, gli interventi proposti dalle relatrici infatti, sono stati strutturati in maniera lineare, ad esempio, la professoressa De Pompeis ha parlato in maniera dettagliata della fisiologia del sistema nervoso e dei neurotrasmettitori; la professoressa Papa ha illustrato ai ragazzi le conseguenze della dipendenza da sostanze stupefacenti; la professoressa Altruda invece ha tenuto un intervento inerente l’alcolismo e le ripercussioni sulla salute; mentre la professoressa Mingo ha approfondito il tema della dipendenza da tabacco ed i suoi effetti deleteri anche a livello ambientale. All’interno dei lavori del convegno, ci sono stati gli interventi di Don Carmine Spada parroco della Basilica di San Tammaro, che ha invitato i ragazzi a scegliere un modello diverso di divertimento senza cedere al fascino del proibito; l’intervento di Rosa Moscato responsabile della biblioteca di Grumo Nevano, che ha raccontato di come perfino un amministratore delegato della Apple imponga ai propri figli di lasciar perdere il telefonino e di dedicarsi invece alla bellezza, all’arte ed alla lettura, liberandosi dalla dipendenza dagli smartphone. La dottoressa Paolina Del Prete, educatrice professionale presso l’Azienda Speciale Consortile Ambito N17, durante il suo intervento ha raccontato una sua personale esperienza riguardante il recupero socio-educativo di due fratellini provenienti da una realtà difficile; la professoressa Angela De Rosa, assessore alla pubblica istruzione, invece ha approfondito l’importanza delle dipendenze di tipo comportamentale; mentre la dottoressa Maria Di Vicino comandante della Polizia Municipale si è concentrata sull’importanza di rispettare le regole e di non cedere al richiamo dell’alcol, soprattutto in caso di guida di motorini e microcar. Una menzione particolare per l’intervento di Luciana Cappabianca presidente della sezione di Napoli del Telefono Amico Italia, che ha spiegato ai ragazzi come i volontari dell’associazione riescano ad offrire uno spazio sicuro e non giudicante per le persone che hanno bisogno di aiuto. In ultimo, i professori Cesarano e Romano hanno sottolineato quanto sia importante seguire esempi positivi e di non far arricchire i boss a spese della propria libertà. Alla fine dei vari interventi, gli studenti hanno avuto la possibilità di porre delle domande in maniera anonima, tramite una cassetta delle lettere “speciale”, le domande sono state estratte a sorte ed i vari relatori hanno potuto far nascere un vivace e stimolante dibattito con i ragazzi.

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