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Grumo Nevano, sicurezza e razzismo. Consiglio comunale solite discussioni demagogiche ma senza soluzioni

Era stato convocato dai consiglieri della minoranza che almeno loro hanno fatto l’unica proposta in un contenitore di chiacchiere a sfondo demagogico senza soluzioni con una serie di parole e definizioni scontate. Sconcertanti le contraddizioni all’interno della maggioranza sulla definizione di “Grumo Nevano città razzista”: il sindaco mentre si sforzava di far capire di aver difeso la città da questa etichettatura mediatica, in particolare da media organici alla sinistra, dimenticava che gli stessi esponenti della sinistra nella sua maggioranza, sugli stessi media, dichiaravano ben altro, non che la città fosse razzista, ma strumentalizzavano il fenomeno in maniera chiaramente politica. E paradossalmente c’è voluto l’intervento di un esponente dei centri sociali per sottolineare oltre la vicinanza dei cittadini grumesi, chiarire anche la loro posizione nel merito della città razzista che loro assolutamente non hanno mai definito. Esponente al quale gli è stato concesso la parola dopo che la minoranza aveva proposto al presidente e ai consiglieri di far intervenire un loro rappresentante. Tutti attendevano le proposte da parte dei consiglieri della maggioranza o dal sindaco, ma di concreto non è arrivato niente tranne ricordare la visita del Prefetto e l’inflazionato alibi nel dire…non abbiamo soldi….l’ambito non ha risorse sul problema…i vigili sono sotto organico… Bene non ci voleva un consiglio comunale straordinario per ascoltare cose che tutti conoscono, anche se poi queste cose si ignorano nei programmi elettorali per attirare voti alla voce sicurezza: erano scritte nel programma di Cimmino le probabili soluzioni e iniziative, lo ha ricordato allo stesso sindaco il consigliere Francesco Cavassi, ma nessuno ha ascoltato quali fossero queste soluzioni. Incisivo e ben argomentato l’intervento del consigliere Enzo Liguori che è stato l’unico a citare una proposta in tema di inclusione, quella della scolarizzazione degli adulti, servizio già presente sul territorio, unica proposta seria uscita dalla discussione. Inclusione si, ma il tema principale era la sicurezza e Liguori ha insistito nel chiedere la posizione del sindaco e principalmente della maggioranza silente tranne i soliti monologhi di Aldo Chiacchio che parla a nome di tutti visti i silenzi degli altri su una tematica così importante. Importante anche la sottolineatura del consigliere Gianluca Esposito sulla questione dei fitti case agli extra comunitari per quanto concerne i ritardi dagli uffici per le varie autorizzazioni di abitabilità occorrenti per stipulare contratti di locazione, ritardi che superano anche i 12 mesi e questo non può che alimentare il mercato nero. Infine un Gianco Di Bernardo che ricordiamo ha fatto tanto sul tema immigrati e sicurezza, in termini di inclusione con ordinanze che regolamentavano attività commerciali e igiene, lo stesso Di Bernardo ha ricordato al sindaco che “adesso l’organico dei vigli urbani è molto più consistente rispetto a quello con il quale ha operato negli anni dal 2020 al 2022, grazie ai rinforzi che l’amministrazione Di Bernardo ha fatto arrivare, quindi l’alibi dell’organico non può essere una giustificazione”. In conclusione una discussione che non ha partorito nessuna soluzione ma semplicemente un contenitore di slogan e definizione demagogiche di pura propaganda politica della maggioranza.

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