Gli ultimi eventi che hanno visto un giovane del Pakistan subire una violenza atroce, aggredito senza alcuna motivazione ma soltanto per far del male alla povera gente, è soltanto l’ultimo episodio di una serie di atti criminosi che la città, i cittadini italiani o extra comunitari, stanno subendo da alcuni mesi in particolare in alcune zone ben definite. A luglio ci eravamo lasciati con la brutale aggressione ad un anziano che aveva prelevato la pensione poco prima, ieri durante il corteo della manifestazione della comunità del pakistan abbiamo ascoltato di una serie di aggressioni non denunciate, alcuni avevano ancora i segni delle botte subite. Ci sono stati una serie di atti vandalici che hanno preso di mira arredi urbani e segnaletica, sono ritornati alti i numeri dei furti di auto parcheggiate anche fuori le proprie abitazioni, la gente ormai ha paura di attraversare da soli alcune zone quali area mercato, via mazzini, villa comunale le più colpite. In tutto ciò registriamo un’amministrazione tiepida per non dire fredda alla problematica tanto che poco fa, la minoranza si è attivata per chiedere un consiglio comunale sul tema sicurezza per capire quali sono le proposte, i passi che l’attuale sindaco e il suo esecutivo intende intraprendere. La situazione è molto delicata e non ci si può uscire con la solita frase che il tutto compete alle forze dell’ordine. Ricordiamo che il sindaco ha il dovere di tutelare la sicurezza dei cittadini insieme alle forze dell’ordine, alle istituzioni delegate. Ad esempio ieri, contrariamente a quello letto stamani sui profili vicini all’amministrazione, si è atteso quasi la fine della manifestazione per vedere qualche consigliere comunale presente, quando ormai il gran lavoro di persuasione con il dialogo era stato già fatto dai carabinieri della locale stazione, il solo Giovanni Landolfo è intervenuto un poco prima a nome dell’amministrazione. Così non va, assolutamente, l’Amministrazione si dia una mossa su una problematica che potrebbe diventare esplosiva per la nostra comunità. Ecco la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale