Sul giallo della mancata nomina del quinto assessore della giunta Cimmino, abbiamo interpellato alcuni interessati alla vicenda, tra questi il Consigliere Metropolitano Luigi Grimaldi. Chiariamo subito un passaggio fondamentale, la quinta nomina è appannaggio del gruppo dei Progressisti e il nome di Aruta era stato proposto da Antonio Chiariello e non da Luigi Grimaldi come ieri ha voluto far intendere chi non gradiva questa scelta. Qualcuno ha manipolato l’amicizia che lega Grimaldi a Giovanni Landolfo per far saltare il nome proposto da Chiariello. Ma questo qualcuno ha sbagliato nome perché lo stesso Luigi Grimaldi ci ha spiegato che puntava più su Enzo Brasiello verso il quale quando era assessore al Comune di Giugliano nel gennaio del 2022, fu uno dei più convinti e contento per l’incarico che Brasiello assunse all’ufficio tecnico di quel Comune. Che possa essere stato proprio Grimaldi determinante a sostenere Brasiello? Quindi Antonio Chiariello adesso dovrà tirare dal cilindro un altro nome, a dispetto sempre di quel qualcuno che crede di fare il bello e cattivo tempo a suo piacimento: ma questo qualcuno quanto durerà con tali atteggiamenti ambigui da pessima antipolitica? Contestualmente si apre il fronte della nomina del presidente del consiglio con la disputa tra Giovanni Landolfo ed Eufemia Del Prete con la maggioranza lacerata prima di partire e con una minoranza che ha preparato un documento esplosivo su alcune nomine.