Grumo Nevano. Elezioni finite, tutti evacuati e il solito manuale Cencelli per le poltrone mentre la città sprofonda nei suoi problemi quotidiani

Si è vero, sono passati appena dieci giorni dalla fine delle elezioni, ma occorre anche dire con molta franchezza che in questi primi dieci giorni, ad essere presenti sul territorio, sono soltanto gli extra comunitari che nel bene e nel male tengono viva la città, come i fatti di ieri pomeriggio dimostrano. 208 candidati nelle 13 liste, tre candidati a sindaco, 16 consiglieri comunali, un Sindaco in queste ore impegnato nella riorganizzazione degli uffici e con alla mano il famoso manuale Cencelli per assegnare le poltrone tra i malumori sempre più evidenti visti i primi nomi che circolano. Ebbene, salvo un comunicato stampa manifesto del movimento Grumo Nevano LAB e il diretto impegno del consigliere Cavassi, il resto neppure uno straccio di comunicato, di iniziativa che non fosse soltanto riferita ai taralli, alle zeppole e panzarotti. Appena è calato il sipario tutti evacuati, svaniti nelle loro cose: e il bene della città tanto gridato ai quattro venti che fine ha fatto? Bè forse per molti era solo un gioco, un gioco di cattivo gusto sulla pelle dei grumesi. Pulizia delle ville, il problema delle blatte, la sede della biblioteca, l’occupazione selvaggia dei marciapiedi, il taglio delle erbacce, almeno queste “piccole” cose potevano già essere discusse e sollecitate, ma niente di tutto ciò. A livello amministrativo nulla cambia rispetto agli anni precedenti: ci sono amministrazioni appena formate che hanno già l’esecutivo all’opera, da noi, tra gli addetti ai lavori, tra i coordinatori, i supporter, si sta discutendo non sulla qualità, l’affidabilità, la conoscenza della macchina amministrativa, ma si discute per un altro esecutivo costruito sui paragrafi del manuale Cencelli. E questo sarebbe il nuovo corso? Attrezziamoci per affrontare le tematiche più importanti che investono urbanistica, lavori pubblici, politiche sociali, Grumo Nevano News è più che presente.