Servizio realizzato da Caterina Flagiello
Ambiente, ecologia e progetti per un futuro migliore: questa è l’Agenda 2030: un programma di azione in 17 obiettivi creato dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), il cui scopo è quello di assicurare un futuro migliore nel lungo termine. Questo programma è stato realizzato ed approvato nel settembre del 2015 ed i suoi obiettivi, detti anche goals, comprendono non solo la tutela dell’ecosistema ma anche l’istruzione, la pace, la giustizia, la salute e tanti altri temi. Gli obiettivi dovranno essere raggiunti, appunto, entro il 2030, si tratta quindi di una scadenza ormai prossima. In questo contesto si va ad inserire il progetto: “Educare alla sostenibilità. L’arte del riuso di ogni cosa”, svoltosi ieri presso l’I.C. Matteotti-Cirillo. I piccoli della sezione B dell’infanzia, insieme alla dirigente scolastica Emilia Zanfardino hanno partecipato a questo progetto, nato quasi per caso presso la biblioteca comunale di Grumo Nevano “Domenico Cirillo”. Insieme alle docenti Giuseppina Campochiaro, Elisabetta Fusco e Gemma De Simone, con la collaborazione di Rosa Moscato, bibliotecaria, sono state promosse delle attività di riuso creativo di oggetti ritenuti “da buttare”. Tramite una serie di attività manuali e soprattutto tanta creatività i bambini hanno sviluppato nuovi modi di pensare gli oggetti, garantendo loro una nuova vita e quindi rendendo ciò che era un “rifiuto”, qualcosa di prezioso. Questa idea nasce prendendo uno spunto dalle sessioni di lettura ad alta voce dove il protagonista di uno dei libri, si ritrova purtroppo senza il suo pianeta in quanto distrutto dal troppo inquinamento. Riutilizzando alcune lenzuola di tela, la signora Maria Di Leo, nonna di uno dei bambini, ha realizzato delle belle borse di stoffa che i piccoli allievi della scuola hanno disegnato e decorato, sostituendo le borse in plastica, con l’obiettivo di dare una mano all’ambiente. I giovanissimi studenti hanno apprezzato molto l’iniziativa, scatenando la loro creatività con tanti disegni divertenti e teneri, quasi realizzando delle piccole “opere d’arte”.