Quello che è successo ieri sera al primo confronto tra i sindaci, ha dell’incredibile. Parto da una frase che ho letto stamani sul profilo del candidato a Sindaco Umberto Cimmino dove nel citare gli incresciosi avvenimenti della serata che hanno visto Di Bernardo quale bersaglio politico principale da combattere, parla di rispetto per i cittadini per la città. Sono pienamente d’accordo con Cimmino, ma rispetto per la città vuol dire tantissimo anche quello di partecipare e dire la propria rinviando anche qualche appuntamento in agenda, i grumesi sarebbero stati ben felici di ascoltare anche la sua voce. Fa niente sarà per il prossimo incontro e si prepari a dialogare seduto, perchè ieri sera a qualcuno del gruppo che sostiene Giuseppe Coppola, non è piaciuto che Di Bernardo si è alzato in piedi, un Di Bernardo che ha chiesto il permesso al collega Antonio Mattia che moderava l’incontro proprio per rispetto delle persone che lo stavano ascoltando, una forma di galateo che però non è stata apprezzata insieme al tono della voce di un Di Bernardo che stava semplicemente rispondendo alla domanda del collega. Tutti conosciamo le grandi qualità umane e oratorie di Gianco Di Bernardo che forse hanno dato fastidio e si è cercato di interromperlo, ma pure nelle fasi concitate Di Bernardo ha dimostrato di essere non una spanna ma una montagna di superiorità rimanendo sereno e non cadendo nella trappola. Chi era presente ha potuto constatare con i propri occhi cosa è accaduto oltre ai video e alle immagini che circolano in rete. Nonostante questo episodio, ritornata la calma, il confronto è continuato e i presenti hanno potuto ascoltare e giudicare un Di Bernardo che si rivela un gigante per stile, contenuti, e principalmente per rispetto dei cittadini, della città, una vera lezione politica per chi non gradisce e teme di brutto il suo carisma, il suo spessore umano e politico, il suo volersi far bene dalla gente, perchè è stato sempre con la gente e mai chiuso nei palazzi. Dieci a zero il primo risultato per Di Bernardo. Poi parleremo del pericolo del voto di scambio.