Non solo 50 euro a voto, ma posti di lavoro, incarichi, parenti da mettere a posto, visite asl raccomandate, documenti anagrafe, tessere… tutto in cambio di voti. È ciò che in questi giorni emerge dalle inchieste in Puglia e Piemonte. Certamente non è una novità anche in altri Comuni grandi o piccoli. A Grumo Nevano siamo in campagna elettorale e le voci che si rincorrono in città, in piazza non sono confortanti. Nonostante gli appelli ad una competizione leale, le premesse sono tutt’altro che serene e leali (vedi offese, video tagliati, aggettivi diffamanti). Da oggi inizia la vera campagna elettorale, da queste pagine lanciamo un appello alle forze dell’ordine affinchè la competizione sia svolta nella massima legalità.