Mancano circa due mesi alla presentazione delle liste singole o in coalizioni a sostegno dei candidati alla carica di Sindaco di Grumo Nevano per i prossimi cinque anni: almeno si spera. Da circa 20 anni, le amministrazioni grumesi per svariati motivi di carattere politico, amministrativo, rancori personali e in qualche caso per questioni che nulla hanno a che fare con la politica, sono durate in media meno di due anni, tanto da far determinare nei programmi elettorali la parola “Stabilità” più importante di qualsiasi priorità. E su questo penso che siamo tutti d’accordo. Chi scrive ha avuto diverse esperienze da segretario di partito, da esponente di un esecutivo, più recentemente da vice sindaco oltre ad occuparmi della cronaca politica e amministrativa attraverso gli organi di informazione che ho l’onore e l’onere di dirigere. Ne ho vissute in prima linea di cotte e di crude per ogni amministrazione vista all’opera dagli inizi degli anni 90 e puntualmente gli agnellini della fase pre elettorale, all’indomani dei risultati, si trasformano – non tutti però – in due categorie nettamente opposte: se vittoriosi diventano lupi, se perdenti assumono il ruolo di affossatori, non attraverso una critica politica, mai mettendoci la propria faccia, ma quasi sempre usando terzi o azioni deleterie nell’anonimato. Entrambi i casi rappresentano la causa principale, che scatena lo scioglimento anticipato delle amministrazioni facendo emergere dissidi e odio personale che oscurano l’aspetto politico, la priorità di assicurare ai grumesi quel minimo indispensabile nei servizi, per puro egoismo e interessi privati, professionali, senza alcun senso civico al quale ognuno invece dovrebbe riferirsi. In queste ore abbiamo ufficialmente tre candidati a Sindaco, Gianco Di Bernardo, Umberto Cimmino, Giuseppe Alviti, mentre un altro raggruppamento di 4 liste, attraverso un comunicato, ha espresso quelle che sono le loro prerogative astenendosi per il momento a dirci quale sarà la persona che dovrebbe guidare la coalizione. Prendendo spunto proprio dalla lettura di questo documento, sarebbe cosa giusta, occasione per scrollarsi di proprie posizioni preconcette per vestire, tutti nessuno escluso, panni di una sola qualità, quella politica e questo può avvenire soltanto attraverso un confronto, un incontro pubblico aperto alla cittadinanza tra chi oggi è già sceso in campo, ovvero coalizioni, liste e candidati a sindaco, per tentare di far capire a tutti quale potrebbe essere il loro modello di Città ideale a 360 gradi toccando qualsiasi tematica che possa essere utile al confronto, contribuendo ad instaurare quel clima per poter affrontare una campagna elettorale serena ed esclusivamente sui programmi elettorali. Un primo passo per un cambio di rotta irrinunciabile che metta da parte la politica da marciapiede, gli inciuci, le beghe personale, gli odi, per far posto a quello che i cittadini desiderano: una cultura politica e amministrativa esercitata nel rispetto delle varie posizioni e nell’alternanza, ma con l’obiettivo primario di assicurare stabilità ed efficienza amministrativa alla Città di Grumo Nevano. Ci attiveremo per organizzare questo confronto.