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Grumo Nevano. Elezione Sindaco, la politica grumese ridotta a “I teng a list, tu che tieni?”. Sognare nel cambiamento non costa nulla

Esattamente a 80 giorni dalla presentazione delle liste per eleggere sindaco e consiglio comunale, il quadro generale degli schieramenti diventa sempre più complesso e,  in qualche caso, definito con i soliti trucchi e gli immancabili colpi di scena della ultima ora. E di colpi di scena ne vedremo ancora, sicuramente. In questi giorni si susseguono le trattative tra le varie aree che stanno prendendo corpo e chi si siede ai tavoli,  lo fa con il coltello tra i denti, le mani dietro al sedere per ripararsi e pronto a smentire eventuali accordi o candidati a sindaco. La frase più in voga usata specialmente dai vecchi volponi per cercare di posizionarsi con il probabile carro carnevalesco del vincitore, è sempre la stessa e collaudata per fallimenti sicuri: i teng a list tu che tieni? Mentre quella di dire ad esempio “io ho questo progetto per la città, voi che proponete?” manco a parlarne. No, la politica grumese, purtroppo anche in questa tornata elettorale, pare ridursi a chi cerca di vendere la propria lista farlocca, autoassegnarsi valanghe di consensi presunti e chi vuole garanzie per essere eletto mettendo mano anche al proprio portafoglio, manco fossimo a Montecitorio, tutto qui. Ognuno di questi soggetti, cerca il carro carnevalesco per vincere e poi scannarsi a vicenda al primo mancato introito, incasso. C’è chi invece sta cercando di invertire questa tendenza come ad esempio Gianco Di Bernardo il quale, con coraggio, punta ad una nuova classe politica e di qualità, tenendo alla larga falsi profeti, venditori di falsa lealtà potenziali Giuda di turno e già visti sapientoni del nulla, per dare voce alla politica esercitata con vero senso civico sui progetti per la città. A chi  in queste ore siede ai tavoli credendo di stare ad un tavolo di gioco del Casinò, per puntare su se stesso o sul nome di un candidato a sindaco, consiglierei invece di elevare il livello del confronto, rimuoverlo dal marciapiede o dal bar, valutare con serenità e obiettività proposte, nomi, alternative alla non condivisione, per ottenere il massimo della rappresentanza nel governare la Città di Grumo Nevano e non per governare propri interessi, non per dire io sono il più forte e combattere il nemico come se fossimo al fronte: ci ritroveremo di nuovo con un fallimento assicurato. E’ possibile a Grumo Nevano elevare il confronto politico o è soltanto un sogno? Buon fine settimana

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