L’ex Consigliere comunale Francesco Cavassi in rappresentanza del movimento Grumo Nevano LAB, ha inviato alla nostra redazione un comunicato stampa nel merito della situazione commerciale grumese
Nella lotta per la sopravvivenza economica, un’altra attività commerciale è stata costretta a chiudere i battenti, gettando ombra su un paese senza identità politica e attaccamento al territorio. L’annuncio della chiusura ha scosso la comunità locale, già colpita duramente dalla crisi economica. Il BAR, una volta fiorente e parte integrante del tessuto sociale, è diventato il simbolo di una lotta sempre più difficile per sopravvivere in un ambiente ostile. Ma non possiamo essere miopi di fronte a una sfida senza precedenti: la proliferazione incontrollata di negozi sempre più gestiti da extracomunitari spesso non in regola con le normative locali. Chi tra questi esercizi (non tutti) opera al di fuori dei parametri legali, ignorando le norme che regolano l’imprenditorialità e il rispetto delle leggi fiscali, genera una concorrenza sleale per i commercianti, tutti, di qualsiasi provenienza, che invece rispettano le regole e pagano le tasse. La chiusura di questa attività commerciale è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. È tempo di agire prima che sia troppo tardi e il tessuto economico e sociale della nostra comunità sia irrimediabilmente compromesso.