a cura di Caterina Flagiello
La carcassa di una Citroen, rubata qualche giorno fa a Casalnuovo, è stata rinvenuta ieri a via San Domenico. Il furto era stato denunciato alle autorità e stavolta è stato possibile risalire al proprietario grazie ad un “piccolo” dettaglio: gli agenti della polizia municipale, agli ordini della comandante Maria Di Vicino, hanno ritrovato, all’interno dell’abitacolo dell’autovettura, un “grattino” per la sosta, indicante il numero di targa. Purtoppo, via San Domenico si sta trasformando in un “cimitero” di auto abbandonate, soltanto qualche settimana fa, è stata ritrovata una Renegade, opportunamente “ripulita” di ogni dettaglio che ne permettesse l’identificazione: numero di telaio, seriale dei vetri, etc. Questa volta, la consueta scrupolosità ed attenzione ai dettagli, ha permesso agli agenti di risalire al proprietario, facendo anche un controllo incrociato con il numero di telaio (la parte leggibile e non abrasa) rilevando l’effettiva corrispondenza tra i dati. Inoltre, all’interno di questa Citroen, sono stati rinvenuti anche dei pezzi appartenenti ad altre auto, come dei sediolini ed altri componenti, che fanno sospettare gli agenti dell’esistenza di un mercato “sottobanco“ di pezzi di ricambio, estratti da auto rubate, le cui carcasse non possono essere smaltite in maniera legale per ovvi motivi. Ci sono varie ipotesi al vaglio, tuttavia quella al momento più probabile è che qualche meccanico o carrozziere dei paesi vicini, abbia deciso di abbandonare a Grumo Nevano la carcassa, in modo da liberarsene e coprire le attività illecita. Gli agenti della polizia municipale hanno prontamente relazionato il tutto in Procura, che ha convalidato il sequestro, confermando i reati ipotizzati di furto e smaltimento illecito di rifiuti speciali.