Grumo Nevano. E’ FINITA. Dopo 149 giorni Rino Maisto va a casa. Fallimento politico del binomio PD-lista 80028. Peppino Landolfo “Per qualcuno una lezione di vita prima che di politica”

L’amministrazione Maisto è definitivamente archiviata per fortuna dei grumesi. Non sono bastate le dimissioni di oggi pomeriggio, stasera sono arrivate le dimissioni di nove consiglieri comunali a scrivere la parola fine. Per molti doveva essere il sindaco “buono” per tentare il rilancio, la persona giusta: alla prova dei fatti è durato meno di 5 mesi! Umanamente conoscendo Rino Maisto dispiace, ma politicamente era stato annunciato e previsto questo fallimento già prima di partire nel momento in cui, pur di vincere, abbiamo assistito ad un accordo “impossibile” con la regia frattese, tra la sinistra PD e il gruppo 80028, lo stesso gruppo che senza validi motivi, ha sfiduciato Gianco Di Bernardo e che oggi, pur rimanendo al fianco di Maisto, in questi 5 mesi i coordinatori del movimento, politicamente, non ne hanno azzeccato una, agendo d’istinto, sullinciucio da bar, creando tutte le premesse per spezzare equilibri mai rispettati, costringendo una parte della maggioranza a prendere le dovute distanze da un modo di amministrare che non ha prodotto nulla di buono per la città, incapaci pure a sfruttare il tesoretto di finanziamenti lasciato dall’amministrazione Di Bernardo. Complice una compagine di sinistra PD grumese indirizzata da Frattamaggiore e interessata più a difendere a denti stretti le poltrone e le richieste del terzo settore, che quelle dei cittadini grumesi. Lo dimostra l’ultimo atto: un PD che invece di mediare in una crisi irreversibile con un azzeramento delle cariche, accetta per un giorno la poltrona di vice sindaco decretando la fine dell’amministrazione!! Una pietra miliare quale esempio di incapacità politica. Un fallimento politico colossale, da record storico negativo che difficilmente sarà battuto. Nove consiglieri comunali hanno finalmente scritto la parola fine. Permettetemi una nota personale che non  è diretta al sindaco al quale gli auguro ogni bene: quando mandarono a casa Di Bernardo, ci fu un brindisi con champagne da parte di qualche velina e di chi oggi, purtroppo per lui, dovrà accontentarsi di bere non un bicchiere, ma una intera bottiglia di Maloox. A chi con i soldi crede di essere invincibile, di deriderti, di offendere, di ergersi a padre padrone senza avere quel livello minino di intelletto caratteriale e politico tale da fargli capire i fondamentali della politica seria e non da baraccone nei bar, dico che ci sono persone e valori che non si potranno mai comprare con i soldi: umiltà, serietà, competenza politica, competenza amministrativa, senso civico, onestà, fanno parte del bagaglio culturale, politico, amministrativo e morale di queste persone che hanno a cuore realmente le sorti della città e non interessi negli investimenti sul territorio servendosi della politica. Ricordalo sempre, come lezione di vita prima che di politica. Arrivederci in primavera, con la speranza che nei prossimi 7 mesi, si possano creare gruppi politici in grado di portare avanti i programmi condivisi, assicurando ai grumesi doti politiche e capacità amministrativa, rispetto degli equilibri, rispetto per la città, lealtà, trasparenza e stabilità. Ci riusciremo? Tutti noi abbiamo l’obbligo morale di riuscirci con un progetto serio, di qualità, duraturo per cercare di esorcizzare questa sorta di maledizione che incombe sul Comune di Grumo Nevano già da molti anni.