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Grumo Nevano. Ex Mendicicomio: tutto in alto mare! Mancano lavori finali e agibilità. Per le strade si allungano i tempi. Il PD e l’ansia di perdere il potere e le poltrone

Emerge sempre più una incapacità politica ad amministrare la cosa pubblica disarmante da parte di forze “politiche” – come ad esempio il PD che detiene quasi tutte le cariche più importanti -, i cui rappresentanti pensano solo a fare “politica” di bottega e addirittura, dopo le dimissioni del vice sindaco Campanile, fonti politiche dicono di un PD in preda all’ansia e la paura di perdere le poltrone e tutto il collegato. Le stesse fonti politiche dicono ancora che in queste ore, esponenti della sinistra locale, stanno facendo le messe scalze implorando addirittura Idea Civica a ripensare la propria posizione: cosa non si fa per difendere i propri interessi politici pur di non perdere quel potere tanto agognato da anni di digiuno locale! Alcuni giorni fa i Consiglieri comunali del gruppo Alleanza Grumese, Giuseppe Coppola, Giovanni Pacilio e Gianluca Esposito hanno presentato delle richieste agli uffici e all’amministrazione, nel merito dello stato dell’arte dell’Ex Mendicicomio e le strade interessate dagli interventi. Ebbene, arrivano le risposte da parte del responsabile di settore dove con grande stupore e amarezza, apprendiamo che per la struttura dell’ex Mendicicomio realizzata dall’Amministrazione Di Bernardo,…“Sebbene l’attuale stato della struttura possa far pensare che tutti i lavori siano ultimati, si precisa che gli stessi devono ancora essere completati. Al fine di garantire il perfetto utilizzo della struttura alla comunità è necessario completare ancora alcune attività interne e l’iter tecnico-amministrativo necessario per garantire l’agibilità dei locali”, queste le testuali parole scritte del responsabile del settore. Ovvero da otto mesi senza fare un fico secco! Per i lavori di rifacimento delle strade al momento sono realizzate Via Galilei e via Buonarroti (amministrazione Di Bernardo) mentre per le altre si allungano i tempi ma pare ci sia una proroga. Non ci resta che attendere subito le dimissioni dei consiglieri comunali o dello stesso sindaco, per ridare la parola ai grumesi per cercare di rimettere in sicurezza una barca ormai alla deriva. 

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