Infiltrazioni clan Moccia a Latina, interdittiva antimafia nei confronti di un’azienda

Interdittiva antimafia nei confronti di un’azienda che si occupa di smaltimento di grassi animali grezzi, disposta dal Prefetto di Latina, Maurizio Falco, dopo i rilievi e gli accertamenti dei Carabinieri del Nucleo Investigato di Latina, guidati dal tenente colonnello Antonio De Lise. La società secondo le indagini dei carabinieri, è ritenuta a rischio infiltrazione camorristica dopo aver accertato che la maggioranza delle quote societarie, è detenuta da un 49enne che sarebbe collegato al clan Moccia. Infatti nel 2022, i carabinieri del Ros eseguirono misure cautelari nei confronti di 57 indagati (36 in carcere, 16 ai domiciliari). Le indagine fecero emergere alcune realtà di società insospettabili, tra le quali, per l’appunto, quella del 49enne. Decisiva poi l’operazione antimafia, denominata “Oro Verde” dello scorso mese di marzo della DDA di Ancona con i Carabinieri del nucleo operativo ecologico di Ancona, in collaborazione con il gruppo Tutela Ambiente di Roma e Napoli. Operazione quest’ultima che ha visto indagato il 49enne per il reato di attività organizzata di traffico illecito di rifiuti, inerente il recupero degli oli vegetali esausti, in quanto titolare di una società con sede ad Afragola, che fu sottoposto all’obbligo di firma. Secondo le DDA di Ancona e Napoli, tutti gli elementi emersi in tutte le indagini, sono stati ritenuti utili da Carabinieri e Prefettura di Latina per emettere il provvedimento di interdittiva antimafia nei confronti dell’impresa del 49enne a Latina.