Le zone sotto la lente d’ingrandimento ormai le conoscono tutti e sono concentrate per la maggior parte tra via Cupa San Domenico e Viale Stadio Carlo Alberto Dalla Chiesa, polmoni di terreni per la maggior parte agricoli o verdi che vanno ad intersecarsi con quelli della famosa Zona D per attività commerciali e artigianali. Su queste zone, in attesa della redazione del nuovo strumento urbanistico, PUC, sembra si sia scatenata una vera e propria caccia all’acquisto di lotti di terreni da parte di singoli imprenditori con gruppi commerciali che hanno grandi interessi a cementificare la zona con la costruzione dei soliti capannoni, ponendo così la parola fine ad un polmone verde sul quale poter contare per la realizzazione di un qualcosa che vada ben oltre la speculazione terriera e cementizia. Il nostro territorio stretto dall’Area Pip di via Dante e la saturazione ai confini con Sant’Arpino e Casandrino, con alcuni cantieri del centro storico dove, con l’escamotage del Piano Casa, ci si appresta a realizzare con altezze importanti e numeri di vani triplicati, quindi ancor più congestione urbanistica, non può permettersi di perdere quest’ultima occasione nella difesa delle aree verdi. Da queste pagine lanciamo un grido d’allarme principalmente verso le istituzioni politiche e amministrative e contestualmente, verso tutti gli organi competenti laddove ci fossero serie ed importanti segnalazioni di presunte attività speculative. Buona domenica