Peppino Landolfo “Cemento, camorra e politica, un patto sempre più allarmante. Governo Meloni, impegno non solo per le piazze di spaccio”

Negli ultimi anni abbiamo assistito leggendo la cronaca quotidiana, a varie operazioni della Direzione Distrettuale Antimafia nel settore delle costruzioni edili dove è emerso sempre più un patto di ferro tra la politica, imprenditori e la camorra. Le cronache parlano di decine e decine di arresti tra politici, funzionari e uomini dei clan di camorra. Parallelamente alle azioni investigative della DDA, DIA, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, le task force dell’ispettorato del lavoro a tutela dei lavoratori, hanno scoperto di tutto e di più tra assenza di sicurezza e lavoro nero sui cantieri. Funzionari e politici compiacenti, concessioni edilizie illegali, corruzione. Questo fenomeno in molti centri ha distrutto e sta distruggendo il territorio, la loro storia, l’ambiente, veri e propri mostri costruiti con concessioni edilizie risultate illegali dopo indagini investigative e tecniche minuziose. Il fenomeno è diventato sistema nei centri ad alto tasso di presenza della camorra alla quale si rivolge o addirittura è socio chi investe nella speculazione edilizia. L’attuale Governo Meloni dopo Caivano, sembra abbia particolarmente a cuore la lotta alla camorra nei nostri territori e la speranza è quella che oltre alle piazze di spaccio, si smantellino anche gli altarini politici con il sistema delle costruzioni abusive, della speculazione, dove la camorra è presente in ogni forma partecipata agli utili degli investimenti spesso denaro sporco da riciclare. I cittadini hanno tanta fiducia sia verso il Governo Meloni determinato a fare piazza pulita, che nelle forze dell’ordine impegnate nelle indagini. Siamo fiducia che qualcosa di importante accade nei territori interessati.