Il regalo più bello per gli 80 anni di Elpidio, oltre alla festa a sorpresa organizzata dai 5 figli Silvia, Patrizia, Tiziana, Antonella, Domenico, è stato sicuramente una bicicletta in miniatura che suo nipote Cristian gli ha consegnato mentre gli brillavano gli occhi. Quella bicicletta per la quale ha profuso con passione tanto impegno in tanti anni con i ragazzi che seguiva quotidianamente, con sacrificio. Mini campioncini che gli hanno regalato tante soddisfazioni, ma principalmente quella consapevolezza di aver dato loro, attraverso lo sport, piccoli ma importanti insegnamenti di vita, valori come il sacrificio, lo stare insieme nella competizione agonistica, il rispetto, la volontà e la caparbietà di volare sempre più in alto. Questa sua sfrenata passione non ha mai intaccato quella che era e rimane la cosa più importante: la sua famiglia, i suoi figli, i nipoti, ai quali non ha mai fatto mancare nulla, insieme alla sua amatissima moglie Angela Landolfo, anche quando per diversi anni è stato in Lombardia per motivi di lavoro, tempi in cui non era facile come oggi accorciare le distanze con gli attuali strumenti tecnologici e di trasporto. Anni difficili ma superati sempre con grande responsabilità, quella responsabilità di un padre verso la propria famiglia mai venuta meno. È stato lui Elpidio ad inculcare in me la passione azzurra quando conobbe mia sorella Angela, lavoravano insieme da Blasi, fiore all’occhiello del fashion anni 60, 70 a Grumo. Avevo 10 anni quando con una Vespa Piaggio bianca, partendo da casa a Grumo, per la salita Cardarelli, mi portava allo stadio San Paolo ad ammirare Omar Sivori, a 12 anni il mio primo abbonamento. Ieri Elpidio ha festeggiato 80 anni e non potevo mancare alla sua festa. Buon compleanno caro Priuccio, così affettuosamente chiamato da tutti noi che ti vogliamo un gran bene.
