Grumo Nevano. Peppino Landolfo “Non mi ero sbagliato sulla cultura della politica violenta: questi sono i risultati raggiunti da chi finge buonismo e perbenismo. Informazione drogata”

Nei mesi scorsi in varie occasioni, ho rimarcato come lo scenario politico grumese, sia permeato e vessato, da soggetti che hanno introdotto per la prima volta dopo anni e anni, la cultura della politica violenta che ha letteralmente soppiantato quella cultura politica sana, seria, efficace, con quel giusto senso civico che ogni attore dovrebbe avere nel proprio DNA per porlo al servizio dei cittadini quale priorità assoluta. Le vicende di questi giorni, sono ulteriori risultati negativi raggiunti instaurando una politica violenta, non con le mani, ma dai comportamenti personali e verbali principalmente, parole pesanti, ordini perentori nel dire o si fa o tutti a casa, picchettaggi che obbligano percorsi da seguire in giunta, in consiglio e nelle commissioni, nessuno più è libero in questo scenario. Tutti sono dipendenti non dei programmi elettorali, ma dei soggetti che hanno nel loro DNA questa cultura violenta che ha cambiato in peggio la politica grumese. La colpa di tale cultura ricade sui finanziatori fiancheggiatori di un sistema di potere malato dove con indecenti complicità, riescono a imporsi sui miseri. Quando ad esempio ci dicono che il faccendiere di turno, in maniera verbale violenta, decide se le commissioni o la giunta devono svolgersi, allora cari lettori siamo giunti alla fine di tutto. Colpisce il falso buonismo e perbenismo di cui ci si intesta per nascondere la propria cultura della politica violenta, ma quando si accetta questo stato di cose, inerme, in silenzio, senza reagire alle offese, a nulla, continuando a prendere in giro i grumesi preannunciando le proprie  dimissioni a trucco, allora questa cultura violenta diventa qualcosa di ancora più grave perché non può che nascondere a spese dei grumesi, grandi interessi politici ad personam. Altro non si spiega perché adeguarsi a questa violenza politica non può che alimentarla sempre più e renderla di sistema, un sistema marcio. Quando poi ad alimentare questa politica violenta intervengono informazioni drogate, in alcuni casi comprate a suon di euro, allora il degrado è al massimo.