Poco fa abbiamo ascoltato una intervista esplosiva rilasciata dai consiglieri comunali di Idea Civica, Agnese Scarano e Roberto Marino quest’ultimo addirittura definendo Antonio Chiariello e Giovanni Landolfo “accattoni della politica” riferendosi alla loro precedente elezione a presidente del consiglio comunale. Un attacco frontale alla sinistra e al PD con parole pesanti e sinceramente non sappiamo come faranno a convivere. Se poi la sinistra ingoia il rospo perché ormai la politica grumese è diventata amorale e solo occasione per mantenere poltrone, potere e speculazioni terriere ed edilizie da parte di altri, allora andate pure avanti ma non prendeteci in giro sventolando una difesa del bene della città astratta, da sacrificarsi, da slogan elettorali. L’unico sacrificio per il quale ne vale la pena, è la difesa della propria identità politica, che non può accettare di essere definiti accattoni politici. Quando un esponente autorevole della sinistra definisce indegni o puerili i componenti di una lista amica, c’è poco da fare, si scelgono altre strade con amici degni, se questo non avviene, allora, è opportuno starsene almeno in silenzio se non si vuole lasciare le poltrone e anche dell’altro. Si perché alla fine amici lettori non fatevi infinocchiare, per crisi si intende sempre di poltrone e interessi politici e privati, certamente non di interessi collettivi i quali si difendono insieme a persone serie, oneste, preparate, certamente non insieme a indegni e accattoni politici, definizioni pronunciate da una e dall’altra parte facendo volare, questo si, in maniera indegna gli stracci tra loro. In tutto ciò si attende ancora un comunicato del sindaco e non delle comparse da Scherzi a parte. Agnese Scarano ha ribadito l’importanza di avere un uomo al comando: d’accordo, ma quando la nave incamera acqua e il comandante che dovrebbe essere l’ultimo a lasciare la nave scende giù e attende ordini, la storia recente del Giglio ci dice che si va a sbattere.