Molti nostri lettori ancora non riescono a capire il perché di questa maggioranza scassata già da quando si sono visti il primo giorno in campagna elettorale, ancora prima di cominciare. Non si capisce chi e cosa si pretende oltre che le scusa di lesa maestà. Di sicuro nessuna ragione politica perché la politica in questo contesto non esiste, questo è l’unico dato certo. Basta ascoltare l’ultimo consiglio comunale dove i problemi della città sono ignorati, un consiglio comunale che sembra sempre più una riunione di condominio, dove ognuno reclama qualcosa per se stesso, qualche poltrona persa e la relativa indennità economica. C’è chi si sforza nell’uso di un linguaggio come paravento di propri comportamenti, dell’esatto contrario di ciò che dice e che agli sprovveduti può sembrare di alto valore civico, di senso civico, ma certamente non fa presa su chi li conosce uno ad uno, salvo poche eccezioni che si contano sul palmo di una mano. Vengono i brividi quando nella discussione condominiale rimbomba il termine doppia morale, monetizzazione politica, incasso di cambiali da accordi elettorali. E la città? I problemi reali? Solo chiacchiere condominiali. Quali sarebbero poi queste monetizzazioni politiche? Affermazioni di una certa gravità che andrebbero spiegate meglio ai cittadini e a qualche autorità di polizia giudiziaria. Ma come in tutti i condomini ci sta sempre qualcuno che abita vicino, interessato a comprare un appartamento in quel condominio, quindi ascolta le liti e per non perdere l’acquisto, si mobilità per far da paciere: dalle nostre parti, nei migliori condomini, per placare gli animi, per addolcire, ad esempio arrivano baba’ e tortanelli, gli stessi che forse arriveranno per lunedì 7 agosto per far votare il Bilancio. Ecco risolto l’enigma cari lettori, il vero motivo della crisi è la mancanza dei baba’ e tortanelli. Ma qualcuno interessato a calmare le acque ci penserà lui a passare per il bar. La politica è una cosa seria, millantarne ragioni di crisi per gustare semplicemente baba’ e tortanelli, però non è rispettoso per nessuno. Mentre scrivo chi mi sta vicino mi dice: ma fai sul serio a scrivere di baba’ e tortanelli? Con grande amarezza gli ho detto di sì perché seppure non saranno baba’ e tortanelli a far votare il Bilancio a tutta la maggioranza, qualcosa di politico (?) pur dovranno mettere sotto i denti, altrimenti che senso ha fare queste sceneggiate? E contestualmente la politica, la dignità politica, sotto i piedi.