Grumo Nevano. Il PUC e la speculazione terriera. Invito ai cittadini a respingere il “canto delle Sirene”. Massima allerta da parte degli organi di controllo

Il canto delle Sirene è descritto come una melodia che crea dipendenza in chi lo ascolta, che stordisce con la sua dolcezza e il suo calore, ma è pericoloso perché non porta a compimento il viaggio del nostro Eroe. Nel nostro caso produce soltanto speculazione a beneficio dell’affarista di turno che millanta mare e monti, cambi di destinazione d’uso e profitti dalla vendita dei terreni in vista della redazione del nuovo strumento urbanistico, il PUC strumento che sta realizzando con estrema professionalità e competenza l’Università Federico II Facoltà di Architettura voluta dalla precedente amministrazione Di Bernardo. Si rincorrono voci ma soprattutto chiari e tangibili segnali da alcuni proprietari di terreni, che in giro è in atto una vera e propria corsa all’acquisto di determinati appezzamenti con destinazione d’uso poco remunerative ma che, a fronte di un canto delle Sirene che invita a vendere altrimenti ci si può seminare le patate, potrebbero d’incanto diventare zone più appetibili per gli investitori. E sembra che le Sirene della politica grumese sono in costante movimento, millantando anche cose impossibili visti gli indici saturi dell’attuale piano regolatore che permette ben poco da modificare atteso che già esiste una bella area destinata al commercio e all’artigianato (le famose zone D) e al massimo le zone agricole potrebbero diventare verdi per un bel Parco a Tema, ma nessuna area industriale: attenti a chi millanta il famoso….me lo vedo io Al momento l’ultimo atto ufficiale porta la firma dell’Amministrazione Di Bernardo che approvò il preliminare evitando di fatto il commissariamento. Quello che stiamo ascoltando in città è da brividi e invitiamo prima la parte politica sana alla massima allerta e poi gli organi di controllo istituzionali laddove si accertino fenomeni speculativi che potrebbero influenzare scelte dannose per l’intera collettività che invece spera tanto in un nuovo strumento urbanistico moderno, con spazi riservati ai servizi, alla salute, all’ambiente di tutti noi. La garanzia per i cittadini è l’alto livello di professionalità dei tecnici della Facoltà di Architettura che siamo più che certi, consegneranno ai grumesi un PUC al passo con i tempi e delle attuali esigenze territoriali. Un PUC  che non avrà nulla a che fare con il canto delle Sirene che di questo passo, se scoperte a cantare, potrebbero ritrovarsi presto senza voce.