Abbiamo ascoltato attentamente il primo confronto in remoto su ErgoTv tra Fiorella Bilancio e Rino Maisto e siamo rimasti senza parola quando nel finale, il candidato Maisto chiedeva a Bilancio in caso di sconfitta, se era intenzionata o meno a rimanere in consiglio Comunale comunale. Un assist clamoroso per la Bilancio che ovviamente ha ricordato a Maisto che è stato proprio lui che in Consiglio comunale è andato via. una prima volta sconfitto nel 2011 e poi addirittura una seconda volta. da vincitore con Pierino Chiacchio, abbandonando prima del tempo l’assise cittadina, mentre Fiorella gli ricordava ancora che lei nel 2003 sconfitta al ballottaggio, ha fatto 5 anni di opposizione dura rimanendo in Consiglio fino alla fine, altrettanto nel 2011 quando dall’opposizione – cosa che Maisto non ha fatto nel 2011- rimase in consiglio fino al termine dell’esperienza Grimaldi. Quindi Fiorella Bilancio, rispetto a Maisto, ha sempre onorato la fiducia dei propri elettori rimanendo in Consiglio. Ma la ciliegina sulla torta è l’accusa del cambio di partito, il famoso passaggio da Forza Italia all’UDC alle regionali restando però almeno nella coalizione di centro destra. Forse pochi ricorderanno che Rino Maisto nel 2011, era il candidato di Forza Italia e del centrodestra, oggi è diventato improvvisamente il candidato del PD del centrosinistra, quindi non un passaggio tra forze omogenee, ma un vero e proprio salto triplo all’altra sponda che ha messo in crisi d’identità l’elettorato storico del PD. Nel merito della squadra di governo che entrambi decideranno dopo le elezioni, mentre Fiorella ha rimarcato la volontà di impegnare risorse professionali e politiche esclusivamente grumesi, dalla parte di Maisto ciò non viene rimarcato anzi è lo stesso Maisto a vantarsi del supporto della politica frattese e di sant’antimo venuta anche in piazza al suo comizio. Un secco tre a zero per Fiorella Bilancio.