Siamo alle ultime battute prima di conoscere ufficialmente il quadro completo delle varie coalizioni. Ad oggi conosciamo ufficialmente solo tre candidati alla carica di sindaco: Fiorella Bilancio, Giovanni Landolfo e Genevieve Abbate. Si dovrebbe accodare un quarto nella persona di Rino Maisto e la sorpresa-incognita del quinto candidato. Una bella corsa a diventare Sindaco di un Comune fantasma. Si perchè per la fine del 2023, con il pensionamento degli ultimi rimasti, la macchina amministrativa sarà praticamente a zero dipendenti con un fardello enorme da portare sulle spalle del Sindaco: dissesto finanziario, debito da saldare, fondi PNRR quasi tutti persi, contenzioso stratosferico, casse a secco, evasione tributaria oltre il 70 percento chi per necessità, chi perchè non intende pagare non avendo nulla da perdere, scuole da rifare e senza finanziamenti (gli ultimi per 700.000 euro sono stati persi). Cosa potrà fare il nuovo Sindaco? Prima di ogni cosa affidarsi a Nostro Signore per sperare in un vero e proprio miracolo, ma, rimanendo con i piedi per terra e senza scomodare i Santi, comunque occorre provarci affidandosi alle proprie capacità amministrative, principalmente alla conoscenza della macchina amministrativa, alla conoscenza dei fatti e delle annose problematiche irrisolte: fare il Sindaco di un Comune fantasma e senza soldi come il nostro, è difficile senza un minimo di conoscenza, oltre che dannoso per chi lanciato nella mischia da altri che sicuramente rischia di non farcela sin dalle prime battute una volta resosi conto di cosa si troverà davanti in quel che resta del Comune in via Giotto. E i like su Facebook, i complimenti di essere bravo, brava, perbene, bello e bella, purtroppo non bastano. In bocca al lupo.