dalla nostra inviata Caterina Flagiello
Si è conclusa con un tema importante come quello della Terra dei Fuochi la terza ed ultima delle tre giornate sulla legalità svoltesi presso l’I. C. Matteotti-Cirillo di Grumo Nevano, la dirigente scolastica Emilia Zanfardino ha aperto i lavori della giornata ringraziando i docenti per il forte impegno dedicato alla realizzazione dell’evento.
Dopo la performance di apertura con la canzone “Terra mia” di Pino Daniele a cura del professor Cesarano, il cantante Gigi D’Alessio tramite videomessaggio, ha voluto porgere un affettuoso saluto e dare un abbraccio virtuale ai ragazzi presenti.
Padre Maurizio Patriciello nel suo intervento, ha raccontato alla platea un aneddoto molto significativo: i disordini causati da alcuni “tifosi” durante la scorsa partita Napoli-Eintracht hanno impedito ad un’intera città di poter vivere una vita normale, da questo episodio il sacerdote ha fatto un paragone con i prepotenti e con le piccole inciviltà di tutti i giorni, a partire dal semplice gesto di gettare una cartaccia a terra fino ad arrivare agli imprenditori “furbi” che invece di smaltire i rifiuti in maniera legale, preferiscono farli interrare oppure bruciarli in aperta campagna, con le ben note nonché disastrose conseguenze a livello ambientale.
Il sacerdote prosegue sottolineando come il camorrista sia in realtà una persona molto stupida, dato che le sostanze tossiche e i rifiuti industriali interrati dalla camorra avvelenano tutti in maniera indistinta, rivolgendosi ai ragazzi prosegue ribadendo come ognuno debba avere, per la cosa pubblica, la stessa cura e lo stesso riguardo come se fosse una cosa propria, spronando i ragazzi ad avere coraggio e denunciare i “furbetti”.
Padre Patriciello inoltre, cita Sant’Agostino con le parole “dobbiamo indignarci” e non solo, aggiunge, dobbiamo avere il coraggio di denunciare il male, di dire la verità e di lavorare tutti insieme per il bene.
Al termine di questo intervento, Rosa Moscato, bibliotecaria presso la biblioteca comunale “Domenico Cirillo” ha consegnato due copie del libro “Ciruzzo” rispettivamente nelle mani di Padre Maurizio Patriciello e del colonnello Biagio Chiariello.
Ed è proprio Chiariello ad intervenire poco dopo, raccontando ai ragazzi della sua battaglia contro le furbizie e l’illegalità, a partire dallo sgombero delle case popolari occupate abusivamente, fino alla distruzione di manufatti abusivi, invitando, ancora una volta i ragazzi a denunciare le illegalità.
Il colonnello ribadisce quanto sia importante adottare il senso civico nella vita di tutti i giorni, a partire dalle piccole azioni, scagliandosi in particolare contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti soprattutto sull’Asse Mediano.
In risposta all’affermazione del colonnello in merito alla poca disponibilità di personale, il giornalista Giuseppe Maiello, moderatore di queste tre giornate, sottolinea come dovrebbe esserci un membro della pulizia municipale ogni settecento abitanti, ma che purtroppo la “coperta è corta” e le forze dell’ordine cercano di fare tutto il possibile con il personale a disposizione.
Interviene la dottoressa Maria Di Vicino, comandante della polizia municipale di Grumo Nevano, che mostra ai ragazzi il risultato dell’impegno svolto a tutela dell’ambiente, con il supporto di numerose fotografie di sversamenti illegali, oltre a processi di bonifica e di tutela del territorio.
Particolare attenzione allo sgombero in località Cappelluccia, dove si era venuta a creare una piccola discarica, che è stata infine bonificata dall’ANAS.
I vari interventi hanno coinvolto anche delle fabbriche dismesse ed un palazzo diroccato, diventato sede di sversamento illegale dei rifiuti.
La comandante si riallaccia alle parole di Padre Maurizio Patriciello su quanto sia importante partire dalle piccole cose, esortando i ragazzi a considerare il territorio dove viviamo come se fosse casa nostra.
Il dottore Arturo Armone Caruso, cittadino onorario di Grumo Nevano grazie ai suoi studi sulla figura di Domenico Cirillo, pone un interrogativo importante ai ragazzi presenti, chiedendo loro: “Cosa è bello?”
Secondo il dottor Caruso è bello ciò che ci fa stare bene ed in armonia, soprattutto con la natura, e in quanto medico, egli è stato chiamato a discutere degli effetti tossici dell’inquinamento ambientale sul nostro corpo.
Tramite l’osservazione dei tessuti delle mucose nasali ha rilevato tracce di vari metalli pesanti come cadmio, piombo e mercurio, tutti altamente nocivi per la salute.
Il dottore prosegue esortando i ragazzi a considerare le conseguenze a lungo termine dell’inquinamento, immaginando i possibili scenari che potrebbero verificarsi da qui a dieci anni, ponendo l’accento sulla necessità della prevenzione.
All’evento di oggi hanno partecipato anche Ciro Zeno, in rappresentanza dell’ Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, sezione di Napoli, la Protezione Civile, sezione di Grumo Nevano e le Guardie Ambientali gruppo AISA.
È stato proiettato l’elaborato a cura della professoressa Caputo dal titolo “impatto ambientale e salute nella terra”, i ragazzi hanno fatto sfoggio del loro talento in numerose performances, come l’esecuzione dell’Inno alla Gioia e l’Inno d’Italia da parte dell’orchestra composta dagli studenti, a cura delle professoresse Battaglia e Ferrigno, varie performances di danza sulle note di “Faded”, “Guagliun è miez a via”, “Another love”.
Una chiusura col botto grazie ad un’ospite speciale: la cantante Valentina Stella che ha salutato calorosamente i ragazzi esortandoli a studiare e ad impegnarsi, dicendo loro di usare la scuola per conoscersi, migliorarsi e fare rete l’un l’altro.
I ragazzi, entusiasti e partecipi hanno cantato insieme a Valentina alcune delle più belle canzoni del suo ampio repertorio. Ideatrici e realizzatrici delle tre meravigliose giornate le docenti Carmela Cavallaro ed Antonella Iuso.
Anche quest’ultima giornata ha visto la diretta streaming di VitaWebTV