Sequestrata merce del valore di 3000 mila euro e sanzionanti i venditori per 11mila euro. La filiera del falso d’autore nelle ultime settimane ha invaso oltre che la città di Napoli anche la provincia. Mentre la squadra del Napoli si avvicina alla conquista del terzo scudetto, è da settimane che sono comparse sui diversi territori della città partenopea e periferie bancarelle con sciarpe, magliette, bandiere celebrative del tricolore e trombette acustiche.
Anche sulla affollatissima via Napoli e alla rotonda di Arzano, a confine con i comuni di Secondigliano e Casavatore, sono comparse bancarelle con sciarpe, magliette, bandiere celebrative del tricolore e gadget.
Mentre il Napoli si avvicina alla matematica certezza della conquista del titolo tricolore, più cresce il numero dei punti di vendita illegali e spesso “autorizzati” dalla camorra, dove gli abusivi commercializzano evidenti prodotti contraffatti.
Da quanto reso pubblico a livello nazionale , a gestire la produzione e la distribuzione dei gadget vi sarebbe la presenza costante dei clan che sarebbero i primi fornitori del prodotto.
Stamattina il blitz per debellare il fenomeno con gli agenti delle polizia locale e coordinati dal Comandante, colonnello Biagio Chiariello, che hanno effettuato una serie di appostamenti cogliendo in flagranza i venditori.
I caschi bianchi si sono portati in via Napoli, all’altezza di via Pescara e alla cosiddetta rotonda di Arzano dove da settimana avevano impiantato la loro base operativa i venditori abusivi che occupando anche i marciapiedi ai due lati di via Napoli, avevano addirittura affisso sui pali della pubblica illuminazione magliette e gadget.
Sotto chiave, maglie con il volto di Osimhen, Kvaratskhelia, e Maradona. E soprattutto, bandiere e magliette con il fatidico numero tre. Oltre che gagliardetti, sciarpe, trombe e cappellini tutti rigorosamente stesi ai fili volanti avvolti ai pali della luce. Uno dei venditori percepiva reddito di cittadinanza.l e sanzionati alcuni veicoli in divieto.
Adesso i poliziotti locali che mettono piede nelle strade non sono più solo alla ricerca dei venditori, ma tentano di scovare anche i possibili laboratori dove vengono fabbricati magliette, sciarpe, cappelli e altri stendardi con il logo del Calcio Napoli e con il simbolo dello scudetto.
Si tratta di prodotti illegali e sembra che il giro di affari sia veramente milionario. Un business che cresce sempre di più, visto che i prezzi dei gadget sono aumentati con il passare delle settimane e con gli azzurri vicini alla vetta sono destinati a crescere ancora.