Era il 12 Febbraio del 2021 quando nove Consiglieri Comunali di Grumo Nevano (Marino, Orefice, Tramontano, Iovinella, Chiariello, Esposito, Cammisa, Chiacchio, Ciro Gervasio) approvarono la recezione della delibera n.21 2019 del Consorzio Asi, il famoso adeguamento del nostro PRG alle previsioni del PRG del consorzio ASI per circa 80.000 metri quadrati, dei quali 30.000 di rispetto alle infrastrutture industriali, agli insediamenti industriali, ai capannoni. Ebbene arrivano i primi ricorsi dei proprietari dei terreni in Zona ASI lato Grumo Nevano (vedi ordinanza TAR Campania 01258/2023), tirando in ballo una delibera del Consiglio Comunale di Grumo Nevano recante la variazione di destinazione d’uso dei terreni. Il ricorrente chiede l’annullamento – del decreto di esproprio n.15 datato 8.6.2020, notificato in data 11.6.2020, con il quale il Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Napoli ha disposto l’espropriazione d’urgenza del suolo distinto al NCT del Comune di Grumo Nevano foglio X, particella X, di mq 5.304 di proprietà del ricorrente; del decreto dirigenziale n. 44 del 2.12.2019 con il quale è stato approvato il progetto per la realizzazione di un opificio industriale denominato XXXXXXXXXXXXXXXX; del decreto dirigenziale n. 77 del 6.11.2019 con il quale è stata determinata l’indennità di esproprio ai sensi dell’art. 22 del D.P.R. n. 327 del 2001; di tutti gli ulteriori atti istruttori mai conosciuti, tra i quali precipuamente: la deliberazione del Consiglio Generale ASI recante variante planimetrica dell’agglomerato ASI di Casoria – Arzano – Frattamaggiore, laddove interessante il fondo di proprietà del ricorrente, la deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Grumo Nevano recante variazione di destinazione d’uso del fondo di proprietà del ricorrente e tutti gli atti preordinati, connessi e consequenziali.