GRUMO NEVANO. Peppino Landolfo “I colletti bianchi della nuova camorra, gli appalti, la speculazione edilizia”

Qualcuno potrebbe obiettare che il sottoscritto abbia scoperto l’acqua calda parlando di colletti bianchi della camorra: sicuramente, aggiungo. Io però non parlo di camorra limitatamente alle attività svolte dai vari clan, sulla quale attività, molti colleghi più illustri di me, hanno scritto fiumi di articoli. Io mi limito a prendere atto dell’esistenza di una cultura di camorra “perbene” che, stando alla cronaca nera quotidiana che si apprende dai media, da anni assale le nostre istituzioni per mettere la mani su appalti pubblici ed edilizia residenziale. Certo che pure in questo caso, almeno per chi ha vissuto e vive tante dinamiche istituzionali, ad esempio funzionari, politici, imprenditori, potrebbe sembrare altrettanto la scoperta dell’acqua calda, in particolare nelle aree ad altro rischio camorra come i Comuni a Nord di Napoli. Proprio perchè scopro l’acqua calda, quell’acqua che non tende ad essere cristallina, è sempre un bene ricordarne per evitare assuefazione alla ignoranza della problematica tanto è presente. Bisogna evitare che queste acque diventino ancora più torbide per mezzo di camorristi “perbene” capaci di vendere la propria immagine attraverso una interfaccia dialettica che inganna e nasconde quel cinismo che serve per essere determinati, usando quella prepotenza, quel denaro e in certi casi quella violenza per comprarsi di tutto e di più, prima le persone e poi le cose: in politica comprano tutto, a partire dai candidati, per poi comprare il voto e per finire ai funzionari quando si riesce a conquistare il “potere”. Da anni ormai è cronaca che i colletti bianchi della nuova camorra entrano in politica, nelle amministrazioni, esclusivamente per arricchirsi, lo sanno tutti e quando non ci riescono due sono i casi, o hanno trovato sulla loro strada un muro di onestà e legalità che li ha respinti oppure sono stati smascherati dagli organi di polizia e portati nelle patrie galere. Nel primo caso, in genere fanno ritorsioni verso amministratori, amministrazioni, funzionari, attentati, sfiducia ai sindaci, mentre nel secondo caso,  finalmente vengono individuati e smascherati: questa seconda ipotesi è quella che tutti i cittadini seriamente perbene invocano in tutti i Comuni dove esiste la camorra “perbene”.