Visto che in giro circolano fantasiose e irreali versioni sull’operato della precedente amministrazione, in particolare sui lavori pubblici, sulle strade, sulla pubblica illuminazione, è venuto il momento di puntualizzare alcune cose importanti, nel merito delle responsabilità politiche della precedente amministrazione: non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, che ognuno si assumesse pubblicamente le proprie responsabilità davanti alla città come lo ha sempre fatto chi scrive, dicendo verità e non fandonie, senza nascondersi dietro fragili tentativi di giustificazione poco credibili per chi ha vissuto in prima persona questo fallimento, per chi è a conoscenza dei fatti veri e non quelli dettati sui marciapiedi o nei bar delle aree di servizio. La prima riguarda il gruppo facente parte della lista denominata 80028 che attraverso i propri esponenti politici di spicco Enzo Cristiano e Mario Lamanna e il capogruppo Vincenzo Orefice, sin dai primi passi dell’Amministrazione Di Bernardo, la lista, nelle consultazioni e nelle crisi, ha sempre cercato e ottenuto la delega ai lavori pubblici, delega mai persa anche in una successiva nomina, ovvero 26 mesi con il fardello della responsabilità politica dei lavori pubblici nella delicata fase PNRR. Per chi non lo sapesse i lavori pubblici comprendono tutte le opere pubbliche, immobili, scuole, strade, illuminazione. Ebbene in 26 mesi i consiglieri comunali di riferimento, escludendo Cristina Gervasio sempre fedele e leale al programma e al Sindaco, il solo Vincenzo Orefice che si muoveva soltanto su indicazioni programmatiche quotidiane dei propri esponenti politici di spicco della lista 80028 Lamanna e Cristiano, hanno determinato un vero e proprio fallimento politico nel settore dei lavori pubblici. A cominciare dalle strade che sono sotto gli occhi di tutti. In 26 mesi mai un’azione di controllo, mai una proposta, una sollecitazione a realizzare le opere, sostavano negli uffici comunali tra il finanziario e il tecnico, senza produrre un fico secco tranne che curare il loro orticello politico. Facile gettare la colpa sulle spalle di un Sindaco dal quale questi soggetti hanno ricevuto, politicamente, di tutto e di più, forse sbagliando alla luce dei fatti, facendo rabbrividire Massimiliano Cencelli famoso per il manuale, strumento di ripartizione degli incarichi: pensate, con appena due consiglieri comunali di fatto, grazie alla scarsa valenza politica del resto dei consiglieri comunali, alcuni complici politici – specialmente quelli che hanno tradito il Sindaco – hanno ricevuto due assessori, la delega di vice sindaco, urbanistica, lavori pubblici, pubblica illuminazione, attività produttive, commercio, edilizia scolastica, edilizia residenziale pubblica, manutenzione, viabilità, pianificazione territoriale, personale, fondi nazionali e internazionali, contenzioso, e inizialmente bilancio, finanze e tributi. Basta scaricare le deleghe in amministrazione trasparente e vi rendete conto con i vostri occhi. Tutto queste deleghe avevano come riferimento politico il capogruppo di 80028 Vincenzo Orefice e gli esponenti di spicco del movimento 80028, Enzo Cristiano e Mario Lamanna. Cosa sono riusciti a produrre per questa città? L’ennesimo commissariamento a danno dei cittadini di Grumo Nevano, dopo Pierino Chiacchio e Gaetano Di Bernardo (due volte). Questa è la realtà, il resto lo lasciamo ai marciapiedi.