Avrebbero realizzato un capannone industriale, in via Ripuaria nel comune di Qualiano.
Senza autorizzazioni e in un terreno che sulle carte era accatastato come frutteto.
A finire nei guai la proprietaria dell’area, una 39enne incensurata di Giugliano e il direttore dei lavori, 53 anni di Villaricca.
I carabinieri della stazione di Qualiano, insieme a personale tecnico comunale e a militari dell’esercito, hanno scoperto che il terreno, originariamente destinato alle coltivazioni di frutta, era stato miscelato con il calcestruzzo.
L’area, 2mila metri quadri circa, è stata sequestrata. I due sono stati denunciati per abusivismo edilizio e gestione illecita di rifiuti.