Peppino Landolfo “Vialli, quanti ricordi. Riposa in pace”

Con Pele’ scomparso alcuni giorni fa, sono andati via i miei ricordi dei primi anni della mia gioventù, tifoso e appassionato di un mondo calcistico che ha visto l’apice nelle più importanti vittorie in Armando Diego Maradona, inimitabile e insostituibile nei nostri cuori di napoletani. Oggi con Vialli sono tanti i ricordi di quel calcio degli anni 80 e 90 vissuto intensamente da ultras che ritornamo alla mente, a partire dalla coppia Mancini-Vialli che per diversi anni era la bestia nera degli azzurri partenopei, tranne nel mitico campionato 1986-87. Dopo i miracoli Sampdoriani al San Paolo per merito del portiere Battara che a Napoli si esaltava parando di tutto e di più, Vialli e Mancini continuarono in quello che per noi napoletani diventava un incubo ogni volta che la Samp veniva a giocare. Un grande centravanti, un lottatore nel rettangolo di gioco e nella vita, una lotta quest’ultima contro la malattia infame verso la quale non ha potuto sfondare la rete. Riposa in pace.