Con l’approvazione del Bilancio consuntivo 2021, di quello previsionale 2022 e dell’assestamento con il rispetto degli equilibri, ci avviamo lungo la strada del risanamento delle casse in attesa del 2024 quando le procedure relative al dissesto finanziario dovrebbero terminare. Una strada che inevitabilmente deve passare per le privatizzazioni tali da consentire all’ente di monetizzare, assicurando contestualmente efficienza ed economicità nei servizi ai cittadini. Non è più possibile consentire di pagare un fitto per i locali della Biblioteca, quando abbiamo immobili acquisiti al patrimonio fermi e alcuni da acquisire a seguito di sentenze che, oltre a garantire servizi migliori, assicurano risparmio in termini economici nella loro utilizzazione. Non è più possibile tenere le ville con i giochi dedicati ai bambini in balia di atti vandalici e costi di gestione da parte del Comune diventati insostenibili. Non è più possibile convenzionare immobili a terzi per servizi che non producono benefici reali alla comunità grumese. Non è più possibile tollerare una evasione nei tributi che ha raggiunto percentuali altissime e che soltanto attraverso una severa politica di rafforzamento della capacità di incasso, potrebbe calare e dare quella svolta che la Corte dei Conti ha incluso nelle indicazioni da seguire quale priorità assoluta. In passato chi scrive, ha sempre sostenuto battaglie politiche per la gestione in house dei servizi di cui ne sono ancora convinto quando ci troviamo di fronte a Comuni virtuosi. Il nostro Comune purtroppo negli anni non ha mai raggiunto livelli alti in termini di gestione virtuosa e il dissesto ne è la prova, quindi in situazioni come l’attuale, ci si rende conto che non c’è nessuna alternativa ideologica o di pensiero che possa fare miracoli per poter andare avanti, per sperare di acquisire quel virtuosismo che manca: occorre, da oggi, privatizzare tutto per evitare un ennesimo fallimento. I cittadini non devono temere nulla dalle privatizzazioni perché potranno finalmente recarsi in una villa comunale accogliente e con servizi, andare in Biblioteca in locali migliori, pagare meno tasse quando il gettito aumenta con una dura lotta a chi evade. Evitando spese improduttive, in automatico, ci saranno maggiori risorse da dirottare sui servizi principali che riguardano la manutenzione quotidiana delle strade, della illuminazione, dell’ambiente. Da Assessore al Bilancio farò il possibile per attuare questo cambiamento di rotta e percorrere la strada delle privatizzazioni nel minor tempo possibile. Peppino Landolfo, Assessore al Bilancio del Comune di Grumo Nevano