COMUNICATO STAMPA
Ci avevamo creduto con entusiasmo, avremmo voluto esserci. Avremmo voluto mettere finalmente un Punto e ripartire d’acCapo.
Eravamo aperti al dialogo – superando anche le appartenenze politiche – per mettere all’angolo i “soliti noti”, puntando su donne e uomini liberi da qualsiasi condizionamento.
Avevamo una visione, un progetto per il futuro di Sant’Antimo.
Com’è andata? Ci siamo guardati intorno, osservato i nostri potenziali avversari politici che con tutta probabilità torneranno a sedersi tra i banchi dell’assemblea cittadina: praticamente gli stessi che hanno sporcato il nostro Paese, con l’onta dello scioglimento per infiltrazioni cammoristiche. Abbiamo guardato l’orizzonte e abbiamo visto gli spettri degli stessi condizionamenti, di nuove inchieste, di un nuovo commissariamento. Avremmo potuto esserci, ci avevamo creduto. Ma ora non possiamo esserci, non possiamo più crederci. Ciò in quanto abbiamo il dovere di essere corretti con il popolo santantimese, dobbiamo essere credibili e, quindi, fare questo atto di coraggio.
Non legittimeremo dunque un copione vecchio e avvelenato. Il nostro movimento politico Punto e a Capo non parteciperà alle elezioni del 12 giugno, il nostro progetto ripartirà comunque, il giorno dopo.