Una buona notizia per i 13 Comuni dell’hinterland a nord-est di Napoli: il Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia, ha finanziato con ben 53 milioni di euro il progetto “Smart city Napoli nord”: una nuova mobilità sostenibile. La scelta dei Comuni di Acerra, Afragola, Arzano, Caivano, Casandrino, Casavatore, Casoria, Crispano, Frattamaggiore, Frattaminore, Grumo Nevano e Melito di mettersi insieme e di presentare un solo piano per l’intera area, con Cardito capofila, è risultata vincente.
In sostanza, grazie a questo finanziamento derivante dalle linee del Pnrr, i Comuni interessati saranno collegati da bus elettrici con fermate in diverse aree del territorio, ben 130 punti a disposizione dell’utenza, e potranno procedere alla realizzazione di spazi verdi, ben 50mila metri quadrati, aree dotate anche di wi-fi gratuito. Mentre gli interventi di rigenerazione riguarderanno anche ulteriori 20mila metri quadrati da pavimentare, dotati comunque di servizi e di strutture, incluso la realizzazione di pensiline. Ciò consentirà non solo di offrire ai cittadini un servizio di trasporto pubblico efficiente e sostenibile ma consentirà di ridurre anche il traffico che rappresenta, ad oggi, per molti territori un grave problema legato alla viabilità e all’inquinamento.
Un progetto di mobilità sostenibile, come detto, che consentirà pure un migliore collegamento tra i diversi paesi dell’hinterland a nord-est del capoluogo partenopeo preferendo il traporto pubblico ed offrendo ai cittadini una valida ed efficiente alternativa all’utilizzo delle autovetture private.
La concessione del finanziamento premia la volontà e l’intuito dei sindaci dei Comuni coinvolti di ragionare come “area vasta” e non come singolo paese, in modo da concentrare in un unico progetto le esigenze dei diversi territori e metterli in rete, in questo caso, attraverso la creazione di una “Smart city Napoli nord” in relazione alla mobilità sostenibile. Proprio questa scelta di lavorare insieme, privilegiando il gioco di squadra, ha accresciuto l’appeal di un progetto ambizioso ed ha convinto il Ministero dell’Interno a finanziarlo con ben 53milioni di euro.