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GRUMO NEVANO. Il Tar scrive la parola fine sulle medie strutture commerciali in Zona F: non si possono realizzare. Premiata l’azione dell’Amministrazione Di Bernardo

Dopo anni anni di ricorsi e appelli, variazioni di piani commerciali, atti di consiglio comunale e giunta, finalmente il Tar Campania ha scritto, per la seconda volta, la parola fine alla questione che riguarda la possibilità di realizzare medie strutture commerciali sulle Zone F destinate ad attrezzature collettive e servizi: non si possono realizzare. La sentenza attuale, nel dare ragione all’amministrazione Di Bernardo nel merito dell’annullamento in autotutela di una delibera del commissario ad acta, ha ribadito che a prescindere dalla legittimità degli atti di giunta e del commissario ad acta, la giurisprudenza consolidata afferma chiaramente che i centri commerciali vanno realizzati su altre zone omogenee e non su quelle destinate ai servizi come le Zone F. Va ricordato che l’attuale definizione della materia, è l’epilogo di una vera e propria coerente battaglia politica che ha visto impegnati in prima linea Aldo Chiacchio, il Sindaco Avv. Gaetano Di Bernardo che insieme ad alcuni commercianti firmò il ricorso che ha determinato la prima sentenza, mai appellata, fondamentale per il risultato finale. Battaglia politica portata avanti sempre con estrema coerenza da Grumo Nevano News, dal direttore Peppino Landolfo, in difesa delle zone riservate ai servizi e attrezzature collettive. Battaglia politica supportata da quei consiglieri comunali che non hanno fatto mai mancare il loro apporto in Consiglio Comunale nell’approvare il piano commerciale. Un importante risultato in difesa delle piccole attività commerciali esistenti in città, una doverosa difesa delle Zone F.

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