Le parole del “soviet” Bettini in merito al fatto che Fratelli d’Italia è il primo partito della nazione e quindi un pericolo per la democrazia, seguite dalla pagliacciata di Azione di Calenda con un Letta che pur di mantenere il potere, farebbe alleanza anche con il diavolo, dimostra l’arroganza, l’antidemocrazia, il poltronismo, il servilismo a Draghi il quale, appena alza la voce, tutti si calano le brache pensando allo stipendio da deputati e allontanandosi sempre più dalla gente. Ed ecco che chi invece è con la gente, per la sinistra squallida a cui assistiamo, diventa il nemico da abbattere. La destra forte e di popolo non deve essere invitata neppure ai convegni, in TV, ai congressi: strategia di un regime antidemocratico come è oggi il nostro, un cattocomunismo di basso livello fritto nell’olio con 5stelle e Salvini che non ha nulla da insegnare a Fratelli d’Italia e al popolo della destra. I Bettini, i Letta, i Calenda, i reduci della sarrecchia democristiana di Leu, i filosofi di sinistra la smettessero una volta e per sempre di dire stupidaggini e di fare finalmente qualcosa non di sinistra, ma di destra, di una destra di popolo e non di una sinistra che da secoli, finge di stare con la classe operaia ma poi governa con banchieri e burocrati al servizio di poteri forti. Quella sinistra che grazie ai presidenti di turno, governa senza aver mai vinto le elezioni, quella sinistra che sta mettendo le mani nelle tasche degli italiani per difendere il proprio portafoglio sempre tosto, per difendere i privilegi di raccomandati di una classe dirigente che ha distrutto l’Italia, raccomandati nei posti di potere spesso senza ne arte ne parte, producendo in 70 anni di Repubblica, inefficienze, disastri, tangentopoli infinita e oggi di sistema, un debito pubblico tra i più alti nel mondo. Ecco, questa è la presunta sinistra democratica. Sveglia Italia.