Stamani la città di Grumo Nevano si è stretta intorno alla famiglia di Rosa Alfieri barbaramente assassinata. In migliaia non hanno voluto far mancare la loro vicinanza ai genitori, ai fratelli di Rosa, distrutti da un immenso dolore. Una folla commossa e composta che ha seguito in silenzio il rito religioso officiato dal vescovo S.E. Mons. Angelo Spinillo. Un lungo applauso ha accolto la bara bianca portata a spalla dai suoi amici, tanti giovani con il volto di Rosa sulle magliette, tante lacrime tra rabbia e sconforto. Non hanno fatto mancare la loro presenza autorità civili e militari con il Sindaco Avv. Gaetano Di Bernardo il quale ha affidato alla dott.ssa Cecilia Petito la lettura di queste parole: “Rosa era una ragazza come tante, con il solo obiettivo di vivere, vivere serenamente gli anni a venire, magari costruendo una famiglia, invece la troviamo quì. Rosa è tutte le donne, tutte le donne vittime di violenza che rappresentano una sconfitta per le istituzioni, per la società. Ogni condotta che mira ad annientare la donna, la sua identità e la sua libertà, rappresenta un fallimento. Non pensiamo e non crediamo che le donne lasciate morire come Rosa, siano gesti fuori dalla ragione, colpe senza colpevoli. Tutti sono vicini alla famiglia. Purtroppo non è possibile scegliere quando è il momento di combattere, possiamo farlo solo con coraggio quando ci viene chiesto. Questo è il momento che tutta la comunità lo faccia per Rosa e per la sua famiglia”