GRUMO NEVANO. Il Sindaco “Non abbandono il mio paese che va aiutato. Nessuno prenda in ostaggio me e i cittadini”

Consiglio comunale movimentato ieri sera con all’ordine del giorno nomina commissioni e zona d commerciale. Ufficializzata la formazione di un nuovo gruppo interno alla maggioranza che prende il nome di “Grumo Nevano al centro” formato da 5 consiglieri i quali ribadisccono con fermezza e più volte il loro incondizionato sostegno al Sindaco. Nelle comunicazioni il consigliere Aldo Chiacchio dichiara l’uscita dalla maggioranza in quanto non viene rispettato il programma elettorale nella parte che riguarda la zona d commerciale. Scontro verbale tra lo stesso Aldo Chiacchio e il capogruppo dei 5 Roberto Marino. Maggioranza che sulla questione delle Zone d al momento del voto si spacca, l’argomento viene bocciato ma tutti confermano il pieno sostegno al Sindaco. Così come si registra la responsabile disponibilità da parte di alcuni consiglieri della minoranza quali Liguori e Miele, nel dare il loro contributo a tutti gli argomenti che antepongono gli interessi dei cittadini a qualsiasi altre dinamiche politiche esclusivamente per il bene della città. Accorato, puntuale ed incisivo l’intervento del Sindaco tanto da accusare un lieve malore ed essere accompagnato a casa. “Non abbandono il mio paese che va aiutato. Nessuno prenda in ostaggio me e i cittadini. In questi 12 mesi abbiamo realizzato tantissimo ed è sotto gli occhi di tutti.  Prendo atto delle varie posizioni ed esorto ognuno di voi ad essere responsabili e rispettosi della città che ha creduto in noi, tutti. In un momento storico così delicato e con la possibilità di realizzare a breve grandi e piccole opere pubbliche, nuovi servizi, lasciare allo sbando la città, provocherebbe danni enormi ai grumesi. Pertanto rassicuro i cittadini sulla volontà di rimanere unico baluardo, forte e roccioso, a difesa degli interessi degli stessi. Infine invito i consiglieri comunali tutti, maggioranza e minoranza, a lavorare seriamente per assicurare ai cittadini quella stabilita’ amministrativa senza la quale nessun rilancio sarà possibile realizzare”.