Peppino Landolfo “Pedofilia e abusi sui minori. I vari contesti, il pericolo di operatori mascherati”

In occasione della Giornata Nazionale contro la Pedofilia e Pedopornografia SOS Il Telefono Azzurro Onlus ha presentato i dati e un protocollo per proteggere i minori, lanciando anche una call to action rivolta a tutta la società

Parto  da questa premessa tratta da un articolo di Telefono Azzurro pubblicato sul sito www.vita.it :“A volte l’abuso si verifica all’interno di contesti come quello scolastico, sportivo o religioso, o, addirittura presso ONG e associazioni. Questo rende l’episodio ancora più doloroso e difficile da denunciare, perché avvenuto per mano di qualcuno che dovrebbe essere una figura di riferimento”. Ecco, spesso mi domando se chi opera a stretto contatto con i bambini, abbia quei requisiti professionali, etici, morali e comportamentali tali da assicurare ai minori e ai loro genitori, quelle opportune e diciamo obbligatorie garanzie che i loro figli stiano nelle mani di professionisti seri e affidabili e non potenziali pedofili mascherati da operatori “sociali”. La cronaca spesso ci mette di fronte a episodi di abusi sui minori accaduti proprio in quei contesti – come sottolinea Telefono Azzurro – dove il genitore e il minore dovrebbero sentirsi più sicuri, più tutelati, ma l’apparenza e la psiche da dottor Jekill e mister Hyde di qualche operatore inaffidabile, purtroppo può ingannare. Ebbene, è proprio in questo caso che occorre aprire gli occhi, diffidare di falsi professionisti del “sociale” mascherati che invece potrebbero rivelarsi un vero e proprio pericolo per i minori. In tal caso, al primo sospetto, occorre denunciare con coraggio. Per fortuna i casi sono infinitesimali e la stragrande maggioranza dei contesti scolastici, sportivi, religiosi e associativi nel settore sociale, non è intaccata da questi fenomeni, ma ogni tanto non guasta ricordare per tenere sempre alta l’attenzione da parte di tutti noi, genitori, nonni, figli, istituzioni.