Due alberi piantati, un ulivo e un arancio, due panchine delle quali una tinteggiata di rossa dai ragazzi del Gruppo Scout di Grumo Nevano a simboleggiare la lotta contro la violenza di genere, rappresentano i doni che il Centro Astalli ha inteso realizzare con il patrocinio morale del Comune, in occasione della giornata mondiale del rifugiato. Alla cerimonia svoltasi nella cornice della Villa Comunale di via Mazzini, hanno preso parte il Sindaco Avv. Gaetano Di Bernardo, l’Assessore alle Politiche Sociali Peppino Landolfo, l’Assessore all’Urbanistica Ciro Caso, la Presidente del Centro Astalli Prof.ssa Giovanna Lauro, il Gruppo Scout Agesci, gli ospiti del Centro Astalli che si sono prodigati per la piantumazione e la sistemazione delle panchine. Tanti i cittadini presenti tra i quali l’Arch. Mario Cristiano, il presidente della Grumese Calcio Luigi Eucalipto, il giornalista Giuseppe Maiello. Il Sindaco Di Bernardo “Per l’Amministrazione comunale era un dovere ricordare questa giornata mondiale del rifugiato. Una giornata per ricordare e dare più impulso ai progetti di programmazione all’inclusione e non all’esclusione sociale di tante persone sfortunate. Progetti e iniziative come queste del Centro Astalli, avranno sempre la vicinanza dell’Amministrazione. Approfitto per ringraziare il presidente, la Prof.ssa Giovanna Lauro per l’impegno profuso nel dare supporto e informazione per la campagna di vaccinazione rivolto agli irregolari e a chi non avesse conoscenza dell’iter da seguire”. La Presidente Prof.ssa Giovanna Lauro “Come Centro Astalli Sud, ogni anno ricordiamo questa giornata con manifestazioni spesso svolte all’interno del Centro. Quest’anno, causa pandemia, abbiamo pensato di trasferirci all’aperto dando un segnale visibile con la piantumazione di ulivo quale simbolo della pace e la sistemazione di una panchina a simboleggiare la sosta del rifugiato, in segno di accoglienza e della volontà di questa città, di accogliere tutti. Ringrazio il Sindaco, alla volontà dell’Amministrazione, a non far mancare la propria vicinanza al ricordo dei rifugiati di tutto il mondo”