L’accattone per definizione della Treccani é chi vive accattando, chiedendo l’elemosina. Ma nella realtà esiste anche una più squallida tipologia di accattone, figura spesso e volentieri che orbita nella politica territoriale. Accattone non è quindi solo chi chiede elemosina, ma anche chi, ad esempio, usufruisce di beni pubblici senza averne diritto manipolando requisiti e graduatorie grazie agli amici di turno, a danno di chi, invece, ne avrebbe il sacrosanto diritto; chi vende a suon di euro al miglior offerente, candidato politico di collegi e circoscrizioni, i propri voti; chi accatta il consenso facendo credere, alla povera gente, che un semplice certificato di nascita o una ricetta di supposte, è una grande cortesia per la quale inchinarsi a 90 gradi; chi scrocca senza limiti e pudore ad altre persone e per propri tornaconto, in banchetti elettorali...e così via all’infinito per arrivare, dulcis in fundo, anche all’accattone di professione, incollato con tanto di primo piano negli album fotografici giudiziari. Paradossalmente e senza dignità, addirittura, le varie tipologie dell’accattone summenzionate, si professano pure come presunti “politici sociali”. Bene, la Politica Sociale, quella vera, è una cosa seria, certamente non per i peggiori accattoni. Almeno quelli che chiedono l’elemosina, lo fanno in gran parte per necessità, questi invece, lo fanno esclusivamente per interessi personali. Amici cari, non barattate i vostri diritti. Nessun presunto politico che vende e si vende per soldi, potrà mai essere un vero politico sociale, ma, sicuramente un accattone, falso e traditore conclamato, prestato alla politica. Buon fine settimana.