Fonte Il Grumese
Si è conclusa, poche ore fa, la più inutile delle campagne elettorali. L’incoronato neo sindaco, Gaetano Di Bernardo, ha asfaltato anche questa volta il suo avversario, laureandosi recordman delle campagne elettorali: quattro elezioni vinte consecutivamente (considerando anche le due dell’anno scorso).
Avremmo potuto fare anche a meno dell’inutile ballottaggio e di questi 15 giorni di altrettanto inutili cattiverie, senza frutto alcuno se non l’accresciuta convinzione di volere ancora Gianco-sindaco. Al massimo si poteva scommettere sul risultato esatto, non sull’esito della partita. Gaetano Di Bernardo ha costruito la sua popolarità dai banchi di opposizione. L’esperienza di quegli anni gli ha permesso di vincere la prima volta. La seconda vittoria, invece, nasce esattamente dopo la sfiducia subita da parte dei suoi stessi consiglieri di maggioranza. Quel repentino e drammatico allontanamento lo ha reso persino più popolare e simpatico. Sapienti operazioni di architettura elettorale, il patto di ferro con Aldo Chiacchio e Roberto Marino, senza contare l’accordo con la lista di Mario Lamanna, hanno fatto saltare il banco prima di lanciare le carte.
Non se ne dolga molto, dunque, il caro dott. Franzese, battere Di Bernardo era impossibile per chiunque. La sua prima discesa in politica è stata meno rovinosa di quanto raccontino le implacabili statistiche. Al netto di qualche errore, la sua è stata una campagna elettorale portata avanti con coraggio, non tutti avrebbero accettato il sicuro patibolo contro l’avvocato del popolo.