29 maggio 2020 – E’ stata effettuata ieri presso il centro di Medicina Legale dell’ospedale di Giugliano la prima autopsia in Campania su un paziente COVID19 conclamato. La struttura giuglianese, infatti, è l’unica in regione che risponde a tutti i requisiti strutturali, organizzativi e tecnologici necessari ad effettuare l’esame autoptico su pazienti con infezione da COVID19. Nel caso specifico, la richiesta di effettuazione dell’esame è venuta nell’ambito di una denuncia. Ad oggi sono state effettuate altre dieci autopsie su pazienti sospetti COVID19; tutti gli esami sono stati eseguiti su richieste delle Procure di Napoli, Napoli Nord e Benevento. Nelle prossime ore è attesa una nuova salma si un paziente conclamato COVID19.
La struttura di Giugliano ha già effettuato altre dieci autopsie su salme con “sospetto COVID”. In tutti casi si è agito su richiesta di approfondimenti da parte della magistratura. Ai medici legali in questi casi è richiesto di valutare le lesioni anatomopatologiche per determinare la causa della morte. Quando la valutazione del caso avviene dopo 72 ore dalla morte, non è possibile individuare la presenza del virus mediante il tampone orofaringeo. In questi casi è opportuno effettuare l’esame autoptico per una valutazione anatomopatologica degli organi compromessi.
L’equipe dei medici guidata dal dottor Maurizio Municinò, mediante l’esame autoptico ha verificato in alcuni dei casi sospetti e in quello conclamato la presenza a livello macroscopico di “scissuriti polmonari” e “coagulazioni vasali” riconducibili ad un’infezione da COVID19. In un caso, poi, si sono evidenziate aree polmonari che presentavano colorazioni molto più marcate, che potrebbero qualificarsi come zone trombotiche. Queste prime valutazioni sono in linea con quanto sta emergendo dagli esami autoptici effettuati in altre aree del Paese. Per tutte le autopsie effettuate si è in attesa delle diagnosi anatomopatologiche degli organi e dei tessuti prelevati.
Dice Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord “Abbiamo presentato il Centro di Medicina Legale di Giugliano lo scorso novembre ed oggi se ne inizia a comprendere tutto il suo valore per il nostro sistema sanitario. Grazie alla sua dotazione tecnologica, infrastrutturale ed alle professionalità che vi lavorano, questo centro è l’unico in Campania ed uno dei pochi in Italia capace di rispondere alle stringenti prescrizioni del Ministero della Salute circa le autopsie su pazienti COVID. Anche in virtù di ciò, oltre alle convenzioni con la Procura di Napoli Nord e la Procura di Napoli, di recente abbiamo chiuso la convenzione con la Procura di Benevento e stiamo dialogando con le Procure di Avellino e Torre Annunziata per accordi analoghi. Nella gestione del COVID19 il valore dell’esame autoptico è essenziale non solo per dirimere questioni medico-legali, ma anche per raccogliere preziose informazioni tecnico scientifiche, utili per indirizzare l’attività clinica.”
La struttura di Giugliano è dotata di una sala settoria con docce di decontaminazione, sistema di areazione a pressione negativa e sistema di filtrazione dell’aria in uscita. Queste ed altre caratteristiche (la TAC, il sistema di celle frigorifere, la dotazione strumentale, etc) la qualificano – unica in Campania e tra le poche in Italia – quale centro classificato di “terzo livello”.