Per il suo 98esimo compleanno mio padre ha voluto esprimere un proprio pensiero sul momento attuale. Lui parlava, ho cercato di fare una sintesi di questo suo desiderio.
“Dopo aver vissuto da bambino gli anni del dopoguerra 1918, poi in prima linea con la seconda guerra mondiale del 1940, poi la ricostruzione e nel bel mezzo terremoti, anni di piombo, stragi, le torri gemelle, non avrei mai immaginato di trascorrere il mio 98 esimo compleanno, guardando la solitudine del mondo esterno attraverso la finestra della mia stanza senza poter ricevere neppure un bacio da mio figlio coperto da mascherine e guanti. Poi, leggendo il Corriere delle Sera tutti i giorni, con le tragiche notizie di tanti morti seppelliti senza nemmeno una parola di conforto dei propri cari, in me stesso ho detto: sono fortunato, almeno posso guardare negli occhi mio figlio. A 98 anni sono ancora in guerra, una guerra che devo vincere, mi attende il 99 esimo compleanno con candeline, torta, baci e gli abbracci di mio figlio, della mia famiglia”. Auguri Papà