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GRUMO NEVANO. NON SI PUO’ ACCUSARE DI COSE NON VERE CHI FA IL PROPRIO DOVERE E IL PROPRIO LAVORO NELLE ISTITUZIONI

Stiamo parlando della vicenda che ha visto tirare in ballo le istituzioni locali, in particolare il Comando della Polizia Locale e i Servizi Sociali a seguito di un accesso per la valutazione delle condizioni sociali, economiche e ambientali di un nucleo familiare con minori dopo alcune segnalazioni di precarietà. I servizi sociali hanno chiesto a supporto, la presenza dei vigili per poter accedere alla residenza e, nel caso specifico, è giusto sottolineare subito, che non è stato allontanato nessun bambino dalla propria madre. Ebbene, a far da cassa di risonanza alla vicenda, è apparso su Facebook un video di un cantante neo melodico partenopeo il quale si è scagliato contro la polizia locale grumese, accusando i vigili di portare via i figli alla propria mamma. Niente di vero, hanno dichiarato i servizi sociali. Premesso che i vigili, come i servizi sociali, non hanno alcun potere di portare via figli minori in quanto decisione che spetta ai magistrati, nel video sono volate parole pesanti nei confronti della polizia locale e dei servizi sociali che hanno annunciato di attivare tutte le procedure per difendere il proprio operato e la propria immagine in tutte le sedi civili e penali sia nei confronti degli autori del video che nei confronti di chi si esprime sulla vicenda con toni diffamatori. In quel video, tra l’altro, si cita il nome della città di Grumo Nevano e di un sindaco che al momento non esiste. Sarebbe stato opportuno da parte di chi ha realizzato quel video, di accertare meglio i fatti prima di andare in rete, senza screditare e accusare chi ha fatto semplicemente il proprio dovere: avrebbe scoperto che nessun bambino era stato tolto alla propria mamma ma semplicemente valutato le condizioni del nucleo familiare per dare un assistenza a quella famiglia e a quei bambini.

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